A Mumbai, India centro-occidentale, 25 persone sono state uccise da un liquore ‘tossico’ e altre 10 stanno lottando per la vita. E’ accaduto mercoledì scorso, quando le vittime sono arrivate in ospedale lamentando i sintomi di un’intossicazione. La polizia ha arrestato uno dei tre proprietari del negozio che ha venduto il liquore incriminato, Raju Langda, che però si giustifica di avere venduto solo bottiglie con il sigillo del governo.
Al momento la polizia stima che il bilancio dei morti potrebbe aumentare e deve intervenire in modo approfondito per capire se l’affermazione di diverse persone ricoverate, che riportano di avere comprato le bottiglie ad un costo inferiore rispetto a quello dei prodotti ufficialmente governativi, corrisponda a verità.
Gli inquirenti hanno raccolto dei campioni del liquore consumato nei laboratori al fine di approfondire la fumosa vicenda, anche se è risaputo che in India il consumo di superalcolici a basso costo sia molto diffuso e di conseguenza possibile che vi siano rischi per la salute di chi li beve.
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