E’ in arrivo un vaccino spray contro l’influenza stagionale destinato ai bambini. La Regione Lombardia ha comunicato di avere raggiunto un accordo con i pediatri per rafforzare la campagna di vaccinazione antinfluenzale tra i bimbi.
L’iniziativa verrà avviata a partire dal mese di novembre, utilizzando dei vaccini spray, e sarà rivolta ai bambini da 24 mesi fino a 6 anni. Per i più piccoli di 2 anni, invece, il vaccino non è indicato, mentre per i bimbi affetti da malattie croniche si effettuerà quello tradizionale con l’iniezione.
L’assessore al Welfare, Giulio Gallera, ha spiegato che c’è “massima collaborazione per la vaccinazione antinfluenzale dei bambini fino a 6 anni e sulla gestione della sintomatologia degli studenti, con un coinvolgimento diretto del pediatra per le attività di prevenzione del disagio sociale dei pre-adolescenti”.
“L’intesa – spiega Gallera, in merito all’accordo raggiunto con le Organizzazioni Sindacali dei pediatri – prevede un notevole contributo da parte degli specialisti per la gestione del bambino a scuola e, in particolare, per la ricostruzione della sintomatologia rapportata all’esito del tampone. Elementi che forniranno indicazioni importanti al gruppo di lavoro regionale che si sta occupando del coordinamento delle azioni anti-Covid da svolgere in riferimento alla sanità scolastica”.
“Un rinnovato assetto organizzativo permetterà di consolidare l’alleanza con i Pediatri che potranno così assicurare, fra le altre cose, un contributo importante in sinergia con le ASST lombarde nell’ambito della gestione del disagio sociale nella fase pre-adolescenziale e nella cura delle principali patologie del bambino“, ha così concluso l’Assessore Giulio Gallera.
A proposito dell’accordo è intervenuto anche Rinaldo Missaglia, Segretario Nazionale del Simpef (Sindacato medici pediatri di famiglia): “Nell’intesa dovrebbe essere inserita la possibilità di vaccinare gratuitamente anche i più grandi, grazie alle dosi che non verranno utilizzate. Siamo in attesa delle ultime disposizioni del dipartimento di prevenzione regionale: se l’indicazione sarà confermata, le 500mila dosi dovrebbero bastare sia per vaccinare circa 300mila bambini fino a 6 anni, sia altri bambini più grandi“, le sue parole a proposito dei vaccini spray per l’influenza.
La maggior parte dei vaccini tradizionali viene somministrata tramite un’iniezione intramuscolare: il vaccino contiene una versione inattivata del virus, in grado di suscitare una risposta immunitaria senza correre il rischio di ammalarsi. Questo sistema permette di riconoscere i virus influenzali in modo che il sistema immunitario li possa affrontare, impendendo loro di avviare un’infezione.
Il vaccino LAIV (Live attenuated influenza vaccine), invece, contiene al proprio interno virus influenzali ancora vivi e attivi: il LAIV viene somministrato tramite uno spray nasale e viene quindi assunto per inalazione. I ceppi influenzali contenuti nel vaccino vengono trattati in modo che possano resistere alla temperatura delle mucose nasali: così si riduce il rischio che i virus attenuati possano spingersi in profondità causando delle infezioni.
L’utilizzo del vaccino spray è sconsigliato al di sotto dei 2 anni di età perché può comportare temporanei problemi respiratori. L’Assessore Giulio Gallera ha parlato di un “piano organizzativo per la vaccinazione antinfluenzale dei bambini con età compresa fra i sei mesi e i sei anni“: fino ai 2 anni sarà somministrato, quindi, il vaccino tradizionale.
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