I medici di famiglia invitano alla cautela e al rispetto delle norme igieniche, nate in questi ultimi anni, per prepararsi al prossimo picco influenzale invernale che quest’anno è atteso a Natale.
L’influenza in questi giorni sta registrando dati superiori alla norma, con casi superiori alle medie stagionali a cui assistevamo prima del Covid. Proprio a causa di questi numeri così allarmanti si suppone che quest’anno il picco stagionale si avrà proprio a Natale e non a fine dell’anno come avveniva nel periodo pre- Covid.
I medici di famiglia invitano a non abbassare la guardia, soprattutto in vista delle feste natalizie. Invitano infatti la popolazione a mantenere le norme igieniche osservate per tutto il periodo Covid quindi mascherina, lavaggio frequente delle mani e attenzione all’interno dei luoghi pubblici per poter contrastare l’infezione.
Secondo i dati registrati dalla curva dell’epidemia dell’influenza stagionale, quella invernale, in queste prime settimane (giorni) di freddo si stanno registrando dati molto superiori alla norma. Si conta che i dati dei casi registrati di influenza invernale siano 5 volte superiori a quelli che venivano registrati nei periodi pre-Covid.
Questa diffusione così importante dell’influenza fa pensare che il picco influenzale, quest’anno, sarà raggiunto proprio sotto il Natale, andando ad anticipare, ancora una volta, le statistiche passate che invece vedevano il picco solo a fine dell’anno.
A fare queste previsioni ci ha pensato Silvestro Scotti, ossia il Segretario di Fimmg: Federazione Italiana Medici di Medicina Generale. Lo stesso, invita la popolazione a non abbassare la guardia e a continuare a seguire le precauzioni, diventate ormai abitudini per molti di noi.
C’è l’invito perciò ad utilizzare ancora la mascherina, a prestare particolare attenzione nei luoghi pubblici che sono i luoghi principali in cui poter contrarre il virus, e ad eseguire il lavaggio delle mani. Tutte queste accortezze dovrebbero aiutarci a salvaguardare le feste natalizie.
I dati registrati a novembre sui casi influenzali destano non poche preoccupazioni visto anche che la campagna vaccinale sta procedendo a rilento, si ha perciò timore che questo porti ad un aumento dei casi velocemente nelle prossime settimane.
Anche Alessandro Rossi, responsabile dell’area malattie infettive Simg ha commentato la situazione attuale in Italia, facendo notare anche lui come in queste settimane si sia registrato un alto numero di casi soprattutto nella popolazione più giovane e in particolare nei bambini.
Secondo quanto dichiarato da Alessandro Rossi questi dati fanno pensare che sarà un’epidemia influenzale piuttosto impegnativa, è perciò necessario pensare alla tutela delle categorie più fragili. Si ipotizza perciò di estendere la campagna vaccinale soprattutto sulla generazione over 65, ai soggetti immunocompromessi e a chi è affetto da co-morbosità.
L’intenzione è quella di attrezzare al meglio gli ambulatori per poter eseguire la somministrazione dei vaccini in maniera adeguata, permettendo ai pazienti di superare le loro perplessità e esitazioni.
Invitando i pazienti a salvaguardarsi non solo dall’influenza ma anche da altre patologie, vagliando la possibilità di proporre co-somministrazioni che coinvolgono non solo il vaccino influenzale ma anche la dose booster contro il Covid-19, e altri vaccini per altre infezioni virali o batteriche come Herpes Zoster o pneumococco. Malattie che mettono a dura prova la popolazione italiana più fragile.
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