L’INPS ha comunicato che ad aprile alcune pensioni sono in aumento per alcuni pensionati. Vediamo tutti gli aggiornamenti.
L’aumento delle pensioni era atteso già da tempo in virtù della rivalutazione e della perequazione.
Il pagamento delle pensioni di marzo 2023 è arrivato ad inizio mese, comprensivo di un aumento dovuto agli arretrati di gennaio e febbraio oltre che agli aumenti perequativi. Il pagamento è avvenuto sia in posta che in banca. Gli aumenti in pensione riguardano sia della perequazione e gli arretrati di gennaio per le prestazioni sopra 4 volte il trattamento minimo. Dopo l’arrivo del cedolino si è appurato che gli aumenti in pensione sono stati realtà.
Dopo aver chiarito la questione del recupero del recupero del 2% Inps, a rimanere a bocca asciutta sono stati i pensionati che percepiscono il minimo. Si tratta di coloro a cui era stato promesso l’aumento delle pensioni minime a 600 ovvero over 75 e gli altri pensionati che non hanno ancora visto salire le loro pensioni. Tali aumenti, nel cedolino di marzo non sono ancora figurati. Nessuno ha confermato di aver ricevuto l’aumento: sia per gli over 75 a 600 e gli altri pensionati che percepiscono il minimo a 571 euro.
A subire degli aumenti in cedolino saranno le pensioni minime. Nel nostro paese, esse sono destinate a coloro che non hanno accumulato una pensione sufficiente durante la loro vita lavorativa per ricevere una pensione più elevata. Ciò può essersi verificato per svariati motivi: lavoro precario, disoccupazione, malattia o la cura di familiari anziani o disabili.
La pensione minima è stabilita in base alla legge di Bilancio, che viene approvata dal Parlamento ogni anno. L’importo della pensione minima viene determinato in base all’età e alla situazione economica del pensionato. Nel 2022 le pensioni minime erano pari a 525,38
Ad aprile 2023, però, le pensioni potrebbero subire un ulteriore aumento. Non è chiaro perché INPS non ha ancora erogato tali aumenti. Bisogna essere fiduciosi perché la rivalutazione è stata pagata.
Bisogna essere fiduciosi, dunque, per l’aumento delle pensioni minime. I pensionati potrebbero vedere passare la loro pensione mensile da 524 a 571 euro (47 euro al mese in più).
Si possono fare altri calcoli esemplificativi degli aumenti delle pensioni comprese in una fascia tra 500-3800 euro. Aumenti che sarebbero dovuti essere effettivi già dal mese scorso.
Una nota diffusa dall’INPS, infatti, aveva reso noto che, un cedolino pensionistico mensile di 1100 euro, grazie alla rivalutazione del 5,3% sarebbe arrivata a 1150. Chi ha un cedolino mensile lordo di 2.200 euro, avrebbe visto un aumento di 100 euro, sempre considerando la percentuale al 5,3%.
Chi, invece, ha un cedolino di 3.600 euro mensile, potrebbe arrivare ad un aumento di di 123 euro mensili, con una percentuale di rivalutazione del 47% e un indice pari a 7,3%.
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