Non ci sono delle buone notizie per questi pensionati: sul cedolino vedranno ben 192 euro in meno. Facciamo chiarezza?
Il discorso che viene fatto sulle pensioni è molto ampio, soprattutto adesso che il Governo Meloni sta cercando di mettere un punto su quelli che sono tutte le domande che vengono fatte dai pensionati. Un discorso sempre molto caldo e argomentato, non solo dai media ma dagli stessi pensionati che desiderano solo avere una risposta immediata. Ci sono degli aumenti per il 2023, come confermato in queste ore, ma ci sono anche dei soggetti che avranno a che fare con una diminuzione netta del loro patrimonio in merito al reddito della pensione. Chi sono?
L’aumento delle pensioni per il 2023 si basa sul meccanismo di rivalutazione, con l’obiettivo primario da parte del Governo di poter adeguare gli assegni mensili in base all’indice dei prezzi come da dati Istat di novembre. In queste ore si è parlato anche di aumento delle pensioni minime, sino a 600 euro, ma sono ancora ipotesi messe sul tavolo e non concretizzate.
Secondo l’ultimo comunicato stampa numero 184 del MEF e le notizie che trapelano dai vari media nazionali, le pensioni verranno aumentate dal 1° gennaio 2023 del 7,3% come da adeguamento Istat e in base all’inflazione subita durante l’anno ancora in corso. La Legge di Bilancio va dunque a rivedere l’articolo 58 al comma 1 per il trattamento di rivalutazione automatica delle pensioni.
Un discorso che interessa una buona parte di pensionati, lasciando però indietro una fetta che si vedrà decurtare ben 192 euro dal cedolino. Ovviamente, se da una parte c’è gioia e speranza dall’altra i dissapori iniziano a farsi sentire. E chi sono questi sfortunati?
Una volta che sono stati visti i vari aumenti, che ricordiamo dovranno essere confermati dall’esecutivo Meloni con la Legge di Bilancio 2023, diventa molto importante osservare anche il rovescio della medaglia. Ci sono dei pensionati, infatti, che non potranno godere di alcun beneficio nel nuovo anno con una perdita di 192 euro direttamente sul cedolino.
Come è possibile? Le tabelle che sono state fornite dal Governo e messe a disposizione dei media evidenziano di come le fasce di rivalutazione con gli aumenti delle pensioni impattano negativamente su alcuni soggetti.
Coloro che percepiscono pensioni alte non potranno godere di aumenti e si vedranno una cifra come 192 euro decurtata. Facciamo un esempio pratico? Se il soggetto A prende una pensione da 2.200 euro, sino al 2022 poteva contare su una rivalutazione del 90%. Dal 1° gennaio 2023 invece avrà una rivalutazione pari all’80% e una perdita registrata di 16 euro al mese lordi e 192 euro all’anno.
Un discorso che non di vede prendere sotto gamba, perché saranno proprio questi pensionati a dover subire negativamente questo aumento di pensioni e rivalutazione: per loro sarà in negativo.
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