Un aumento di pensione che farà sicuramente piacere a questa categoria di pensionati, con 408 euro in più sull’assegno.
Il Governo ha presentato la Legge di Bilancio per il 2023 e ci sono notevoli cambiamenti da mettere in evidenza. Tutto quello che è stato posizionato sopra il tavolo tratta sicuramente di aumenti di altissimo livello, tanto da potare i pensionati ad avere dei soldi in più già a partire da gennaio 2023.
Un’altra categoria potrà godere di un aumento, ma dovrà anche stare attenta a quelle che sono le nuove regole per non rischiare di non percepirla.
Rivalutazione delle pensioni 2023
La novità di questo nuovo anno è sicuramente la rivalutazione del sistema pensionistico al 7,3%, una percentuale formata ovviamente dai dati disastrosi dell’inflazione e la diminuzione del potere di acquisto degli italiani. A questo si aggiungono tutti i dati ISTAT che sono stati presentati a metà novembre.
Tra le diverse misure e strumenti che sono stati presi in considerazione, c’è anche la pensione di invalidità. Secondo il Governo infatti era totalmente da rivedere, cercando di agevolare una categoria spesso e volentieri messa da parte.
L’INPS ha quindi rilasciato un comunicato ufficiale datato 22 dicembre 2022, con conferma dell’aumento di queste pensioni già a partire da gennaio 2023 del 5,3%. È una rivalutazione che era già stata considerata dal Governo Draghi ai tempi e che è stata portata sino al nuovo anno grazie all’Esecutivo attuale.
Le pensioni di invalidità sono ovviamente sempre sotto l’occhio attento dei pensionati, proprio perché si tratta di un sistema differente con necessità di vario tipo.
408 euro in più sulla pensione di questa categoria
Come accennato, la Legge di Bilancio ha messo in evidenza tutti i cambiamenti che ci sono stati in merito alle pensioni di invalidità e i limiti di accesso. Ovviamente, il Governo ha dovuto prendere delle decisioni in merito al limite di reddito e l’INPS lo ha spiegato chiaramente nel suo comunicato.
Il reddito per chi è invalido totale, sordomuto o cieco civile sarà sino a 17.920 euro, mentre per i soggetti parzialmente invalidi ci sarà un limite non superiore a 5.391,88 euro. Si tratta del reddito personale e non riguarda i dati che sono inclusi sull’ISEE.
In tema di aumenti, si parla di un ottimo 408 euro in totale che è dato dai 34,24 euro al mese. Questo vuol dire che chi percepiva sino a 469,03 potrà arrivare ad una pensione di 503,27 ogni mese.
Se si parla di pensione sociale allora si passa dai 383,54 euro ai 414.57 euro al mese, così come per il Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti con un trattamento che varia da 538,25 euro a 563,74 euro.
Ovviamente, la rivalutazione dovrà essere controllata dall’INPS direttamente per il nuovo anno. Ricordiamo infatti che i soggetti che percepiscono un assegno di pensione per invalidità, sono sottoposti a controlli particolari. In generale è comunque confermato l’aumento di 408,00 euro in più sulla pensione per il 2023, partendo da gennaio.