Pensioni INPS: 468 euro di incremento sugli assegni previdenziali a partire dal mese di febbraio 2023. Ecco chi sono i fortunati.
Buone notizie in arrivo per i pensionati che non hanno fatto in tempo a ricevere la rivalutazione monetaria nell’assegno previdenziale del mese di gennaio. Con le festività natalizie, INPS ha aggiornato i sistemi il due gennaio 2023 e il 3 gennaio sono stati eseguiti gli accrediti delle pensioni. Ad essere stati penalizzati sono stati i percettori degli assegni previdenziali che avrebbero dovuto incassare una pensione rivalutata a gennaio, ma purtroppo dovranno attendere i primi del mese di febbraio per incassare il maxi assegno spettante.
La Manovra 2023 approvata in extremis a Palazzo Madama ha ufficializzato la rivalutazione monetaria degli assegni previdenziali. L’ISTAT ha ufficializzato un tasso inflazionistico a 7,3 punti percentuali, ma i pensionati hanno già beneficiato dell’anticipo previdenziale di due punti percentuali nel corso dell’ultimo trimestre dell’anno 2022. Gli assegni previdenziali INPS saranno rivalutati di 5,3 punti percentuali a partire dal primo gennaio 2023.
La rivalutazione piena spetta solamente a tutti gli assegni previdenziali INPS di importo non superiore a quattro volte la pensione minima. Per le pensioni di importo superiore ai 2100 euro sono previste perequazioni monetarie di importo più contenuto. Gli incrementi sugli assegni previdenziali erogati dall’INPS saranno applicati in maniera decrescente.
A febbraio sarà accreditato il bonus 75 euro, che spetta a tutti i percettori dei trattamenti previdenziali di importo minimo. Le pensioni minime percepite dai pensionati over 75 aumenteranno da 525 euro a seicento euro.
La platea di beneficiari è costituita solamente dagli over 75 e non da tutti i percettori delle pensioni minime, come promesso durante la campagna elettorale. Purtroppo, le risorse finanziarie non sono sufficienti per accontentare tutti i pensionati che percepiscono la minima.
A febbraio INPS accrediterà un maxi assegno previdenziale ai pensionati che non hanno potuto incassare l’assegno rivalutato nel mese di gennaio. Come specificato dall’INPS, a partire dal mese di febbraio verranno accreditati i cedolini INPS comprensivi degli arretrati legati alla perequazione monetaria ed ai conguagli.
Nel caso in cui ci siano ritardi il maxi assegno arriverà a marzo. In ogni caso è possibile verificare il cedolino INPS a partire dagli ultimi giorni del mese di gennaio 2023 per monitorare le voci che compongono l’assegno del mese di febbraio.
A febbraio c’è una platea di pensionati che potranno incassare un maxi assegno comprensivo di 468€ euro in più. A beneficiare di questo incremento sono coloro che fino all’anno 2022 percepivano un assegno previdenziale lordo pari a 750 euro.
Con la perequazione monetaria ufficializzata dalla Manovra 2023 del Governo Meloni, la pensione lorda aumenterà a 805 euro, con un incremento mensile pari a 39 euro. Moltiplicando l’incremento mensile pari a 39 euro X 12 mensilità in un anno si ottiene 468 euro di aumento annuale.
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