Stando a quanto ha rilasciato l’INPS nelle sue ultime dichiarazioni, il cedolino di febbraio potrebbe essere più leggero di 500 euro. Vediamo perché.
L’INPS ha comunicato che la batosta potrebbe essere dovuta a 5 fattori diversi che ti spieghiamo di seguito.
INPS: ci sono delle novità sui cedolini
A causa di alcune trattenute, come ha comunicato l’INPS, le buste paga di alcuni lavoratori potrebbero essere molto più leggere, con delle riduzioni che spaziano dalle 200 alle 500 euro. Se l’inizio dell’anno, per molti lavoratori e pensionati, si era caratterizzato da buone prospettive dal punto di vista degli stipendi, oggi qualcosa non è andata per il verso giusto. Il che si va ad aggiungere all’aumento del costo della vita.
Ciò avverrà, in particolare, nel prossimo mese di febbraio 2023, che si prevede particolarmente duro per quei lavoratori che percepiscono il loro stipendio attraverso l’INPS. I lavoratori che vedranno la busta paga più leggera sono soprattutto per i dipendenti pubblici che lavorano per la scuola. Proprio sulle buste paga di questi dipendenti potrebbero incidere dei conguagli di tipo fiscale e previdenziale. Queste trattenute potranno essere sia a credito che a debito.
Vediamo nel dettaglio a cosa si riferiscono queste trattenute e di quanto potrebbero alleggerire la busta paga.
Busta paga più leggera: ecco perché
L’INPS ha spiegato che la rivalutazione delle pensioni, prevista dalla legge di Bilancio del neo governo Meloni, avverrà a partire dal mese di marzo. Ciò è dovuto al fatto che non l’ente non ha avuto abbastanza tempo per effettuare tutti i calcoli necessari. L’erogazione, dunque, della rivalutazione, avverrà con gli arretrati per chi percepisce una pensione che è 4 volte il minimo, ovvero 2.101,52 euro.
L’assegno che aumenta le retribuzioni dell’1,5% non sarà pagata. Verrà, invece, emessa l’esenzione contributiva prevista per questo mese. Essa consiste nella riduzione del 2% degli imponibili previdenziali fino a 35000 euro. Se gli imponibili previdenziali sono, invece, al di sotto dei 125000 euro, la riduzione è del 3%.
Stando a quanto ha affermato l’INPS, i motivi delle riduzioni saranno cinque, a causa dei conguagli fiscali e previdenziali:
- conguagli per il trattamento integrativo;
- conguagli per l’IRPEF (ricalcolo definitivo nella busta paga delle imposta che il dipendente deve pagare);
- calcoli per gli addizionali locali;
- i conguagli previdenziali che riguardano i dipendenti statali e della scuola;
- addizionali pari all’1% INPS per chi percepisce un reddito annuo superiore a 48.279 euro.
Le buste paga potrebbero essere più leggere dai 200 ai 500 euro. Diverso è il discorso dei dipendenti con un contratto a tempo determinato che, invece, si vedranno pareggiare i conti del conguaglio. I precari avranno l’esenzione poiché hanno ritenute previdenziali più alte.
In ogni caso, nell’area riservata INPS sarà possibile considerare gli importi dei cedolini stimata per il mese di febbraio e confrontarli con quelli dei mesi precedenti.