INPS: in arrivo l’aumento di 563 euro sulle pensioni per queste categorie di pensionati. Ecco a chi spetta l’incremento dell’assegno previdenziale INPS.
La Manovra 2023 approvata il 29 dicembre dal Senato entrerà in vigore a partire dal primo gennaio 2023. Sono tantissime le novità previste dalla Manovra del Governo guidato dalla premier Meloni. Tra le varie novità previste dalla Manovra Meloni oltre al taglio del Reddito di Cittadinanza, è prevista la rivalutazione delle pensioni INPS in base al costo della vita.
Tra le novità più interessanti sul fronte previdenziale è stato previsto l’incremento delle pensioni minime e l’aumento degli assegni previdenziali INPS per gli importi superiori ai 2100 euro al lordo. Tra le altre misure previdenziali è stata prorogata l’Opzione Donna e Quota 103 con interessanti novità.
A partire dal primo gennaio 2023 la Circolare INPS n. 135 del 22 dicembre 2022 ha confermato il valore della perequazione a 7,3 punti percentuali. Nel caso in cui l’inflazione definitiva registrata alla fine dell’anno risultasse più elevata del 7,3%, ai pensionati sarà riconosciuto un conguaglio.
La rivalutazione monetaria o perequazione viene riconosciuta in base al reddito dei pensionati. La % più elevata di aumento viene riconosciuta alle pensioni minime e si riduce in maniera progressiva al crescere degli importi degli assegni previdenziali INPS. Per le pensioni di importo superiore ai 2100 euro al lordo, la Manovra prevede tagli più consistenti. A beneficiare di un interessante incremento sono le pensioni minime.
Sono tantissimi i pensionati italiani che vivono con una pensione di importo basso e non riescono ad arrivare alla fine del mese. I pensionati che incassano una pensione minima vivono in condizioni di disagio economico: è questo lo scenario fotografato da vari studi e ricerche della Caritas.
In campagna elettorale Forza Italia aveva promesso agli italiani di portare le minime a 1000 euro, ma purtroppo l’aumento delle minime a mille euro non ci sarà. Mancano le risorse per farlo. Tuttavia, ci sarà comunque un incremento delle pensioni minime, ma solo per una determinata platea di pensionati. Ecco chi saranno i fortunati.
A partire dal primo gennaio 2023 i pensionati che percepiscono la pensione minima e sono over 75 potranno beneficiare dell’aumento dell’importo netto riportato sul cedolino INPS. Le pensioni minime subiranno un incremento valoriale a seguito della perequazione al tasso di inflazione pari a 7,3 punti percentuali.
Attualmente la pensione minima è pari a 525,38, con l’aumento del 7,3%, ovvero 38,35 euro, l’assegno previdenziale salirà a 563,35 euro.
525,38 + 38,35 (+7,3%) = 563,35 euro.
I pensionati over 75 anni che percepiscono una pensione INPS minima pari a 525 euro, a partire dal primo gennaio 2023, incasseranno una pensione minima più sostanziosa pari a 563 euro.
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