Un bell’aumento di 600 euro ma solo se il soggetto fortunato ha superato questa età. Facciamo subito chiarezza su chi può approfittarne.
È un momento di cambiamenti e riflessioni di varia natura, infatti il tema pensioni sembra essere al centro della discussione di queste ore in Parlamento. L’Esecutivo Meloni ha ben chiaro il percorso da svolgere per arrivare il prima possibile ad una risoluzione. Questo è utile per dare una risposta a tutti i pensionati che stanno aspettando da tempo di avere qualcosa di concreto tra le mani. Tra le varie proposte che sono state fatte, una in particolare ha destato la curiosità dei pensionati che percepiscono la pensione minima.
Pensioni 2023, quali sono i nodi da sciogliere?
Il nodo pensioni si articoli in tantissimi piccoli nodi che portano a domande differenti. In effetti in questi giorni sono trapelate non poche notizie, dagli aumenti che si avranno da gennaio 2023 sino alle varie perdite a cui i pensionati dovranno far fronte.
È importante evidenziare che gli aumenti previsti nel nuovo anno, non sono altro che adeguamenti previsti per legge in seguito ai dati messi a disposizione dall’INPS. Considerando l’aumento dell’inflazione con una percentuale record la totale diminuzione del potere di acquisto degli italiani, le pensioni avranno un adeguamento del 7,3%.
Non è tutto, in questi giorni è emerso che le pensioni minime arriverebbero sino a 600 euro ma solo per coloro che hanno superato questa fascia di età.
600 euro ma solo per chi ha superato questi anni
La coalizione del centrodestra è concentrata sul tema pensioni, inizialmente si sono trovati in un labirinto senza uscita in merito alla cifra e la modalità soprattutto per le minime. Come già anticipato nelle settimane passate da molti media nazionali, Silvio Berlusconi ha fatto leva sul fatto che le pensioni minime fossero portate a 600 euro al mese, ancora meglio sui 1.000 euro.
Come evidenzia il Messaggero, ci sono delle novità sul tema. Per aumentare la pensione minima fino a 600 euro, il budget da parte del Governo dovrebbe essere di 800 milioni di euro.
Le risorse che sono al momento a disposizione sono 560 milioni e 160 sono per le opposizioni. Tutti scenari che sembra non possano portare a nulla se non ad un nuovo labirinto senza uscita.
Il compromesso potrebbe quindi essere aumentare le pensioni minime sino a 600 euro, ma solo per chi ha compiuto 75 anni. Il tetto massimo introdotto dal Governo di 574 euro resterebbe invariato per tutti gli altri soggetti interessati. È un modo per collegare le condizioni economiche con l’età, agevolando i più anziani e chi ha un reddito molto basso.
La decisione definitiva da parte del Governo arriverà nei prossimo giorni, con il nuovo Decreto che potrà mettere i puntini su questa questione. Verrà confermato quanto sopra? Al momento è una soluzione che l’Esecutivo sta prendendo in considerazione.