La cifra dell’assegno mensile che si percepirà dall’Inps una volta andati in pensione è un pensiero che preoccupa molti lavoratori italiani. Ecco, in base all’anno di nascita, quali donne potranno ricevere una cifra pari a 1.200 € mensili una volta lasciato il lavoro.
“Il lavoro nobilita l’uomo”, recita un celebre proverbio attribuito allo scienziato Charles Darwin. E così è, ovviamente, ma dopo un periodo di tempo piuttosto lungo durante il quale sono stati portati a termine i propri doveri professionali, si avverte il bisogno di un po’ di meritato riposo. Ed ecco che, a un certo punto della vita lavorativa, ognuno di noi inizia a fantasticare sul momento in cui potrà avere accesso alla pensione.
Gli impegni e le responsabilità che derivano dal lavoro sono cose che conosciamo tutti, e che viviamo più o meno piacevolmente in base alla professione che svolgiamo. Quando si è giovani e/o alle prese con le prime esperienze lavorative, rispettare determinati ritmi non rappresenta un problema. Arriva un momento, però, in cui non si riesce più a portare il peso di tanta frenesia, e si decide che è arrivato il momento di smettere di lavorare.
La prima cosa da fare, in questi casi, è calcolare se la propria età anagrafica e i contributi versati permettono di andare in pensione, magari qualche anno prima del previsto. Successivamente, ci si domanda a quanto ammonterà l’assegno pensionistico mensile che si riceverà dall’Inps. Ecco, a tal proposito, quale categoria di lavoratori può beneficiare dell’anticipo di pensione conosciuto con il nome di “APE rosa“.
Inps: in cosa consiste l’APE rosa?
A un certo punto della propria vita professionale si inizia a sognare il momento in cui si potrà andare in pensione. Essa, però, sembra essere sempre e comunque troppo lontana. Molti lavoratori, addirittura, pur di smettere di lavorare, preferiscono rinunciare a una parte della propria pensione, anziché aspettare di possedere gli esatti requisiti anagrafici e contributivi per lasciare il lavoro e godere dell’assegno dell’Inps.
Esiste, però, una sorta di sussidio che l’Inps eroga a cadenza mensile, solo per alcune categorie di lavoratori che decidono di lasciare il lavoro anticipatamente, fino al raggiungimento della vera e propria pensione. Si tratta, come precedentemente accennato, del cosiddetto “APE rosa”, destinato alle donne nate entro il 1960. Scopriamo insieme quali sono i requisiti da possedere per accedere a tale accompagnamento alla pensione.
Requisiti necessari
Come precedentemente accennato, dunque, l'”APE rosa” permette alle donne nate prima del 1960 di poter andare in pensione anticipatamente, ovvero, con 63 anni di età e 30 di contributi.
Le lavoratrici il cui assegno pensionistico ammonterebbe a una cifra pari o maggiore a 1.500 € lordi, usufruendo dell'”APE rosa” riceveranno dall’Inps 1.200 € netti al mese. Per chi, invece, possiede una contribuzione mista, il calcolo della cifra viene effettuato secondo le norme dei rispettivi sistemi assicurativi.