Per tutti noi la pensione è un vero traguardo, per alcuni un sogno che non si realizzerà mai o comunque non a breve termine. Pensare questo può portare a provare sconforto e rabbia. Come stupirsene? Sembra ormai qualcosa di veramente irraggiungibile.
Il termine pensione insomma può dare voce a diversi pensieri e emozioni, anche poco piacevoli, soprattutto se si pensa all’eventualità di non poterla ricevere.
Ebbene si, sembra che chi non rispetta determinati requisiti rischia di non poter ricevere la pensione. Ma di cosa parliamo? E quando può succedere questo? Per trovare risposta a questi interrogativi, continuate a leggere qui di seguito.
Come abbiamo accennato poco fa, molti di noi rischiano di essere esclusi e non potranno così ricevere la loro pensione. Ecco che è importante cercare di capire quando può succedere questo. La domanda, dunque, sorge spontanea: ma chi rischia di essere escluso e perché? Vediamolo qui di seguito.
Chi rischia di non ricevere la pensione?
Chiunque voglia ricevere la propria pensione entro il 2022 deve sapere che vi sono diverse alternative a tal proposito. Si può optare per esempio per la pensione anticipata o per quella di anzianità.
Ovviamente esistono diverse regole che bisogna considerare e che sono differenti in base alla propria categoria di lavoratore. Se prendiamo in considerazione la pensione di anzianità, c’è da dire che se ne può beneficiare se si hanno 42 anni e 10 mesi di contributi.
Questo vale se siete uomini e 41 anni e 10 mesi se siete donne.
Oltre queste informazioni generali esistono anche altre condizioni come la Quota 100 o la 102.
La prima quota, per chi non lo sapesse, è scaduta nel Dicembre dell’anno scorso e per poterla ricevere erano necessari 38 anni di contributi e l’età di 62 anni. La seconda invece prevede il versamento di 38 anni di contributi e l’età di 64 anni.
Badate bene, questi criteri sono fondamentali e siccome la quota 102 scade il 31 Dicembre dell’anno corrente, è necessario soddisfare tali condizioni altrimenti non si potrà ricevere la propria pensione.
Ecco che a tal proposito è importante l’intervento del Governo che deve rinnovare o modificare questi aspetti normativi per una corretta informazione ai cittadini che devono, dunque, sapere come muoversi.
Misure in scadenza: quali sono?
Quanto detto fa capire quanto sia importante tener d’occhio le misure che stanno per scadere.
Oltre a quella citata poc’anzi, bisogna considerare anche l’APE sociale e Opzione Donna che dopo quest’anno non saranno più valide.
Per chi non lo sapesse l’Ape Sociale va a chi è disoccupato, ai caregiver e ai lavoratori invalidi, ovvero a quei lavoratori che presentano un’invalidità pari o maggiore al 74%.
Non solo spetta anche a quei lavoratori i cui compiti sono pesanti, che presentano un’età minima di 63 anni e hanno versato almeno dai 30 a 36 anni di contributi.
Opzione Donna come dice il termine stesso va alle donne e nello specifico:
- a lavoratrici dipendenti di 58 anni che hanno versato almeno 35 anni di contributi
- Lavoratrici autonome di 59 anni.
Se volete restare aggiornati su altre informazioni a tal proposito, attendete, perché arriveranno novità da parte del Governo.