L’INPS comunica la tabella degli aumenti pensione netti che arriveranno nel mese di luglio 2023: quali sono le cifre previste?
Il Governo Meloni sta lavorando al fine di poter proporre quando prima la Riforma Pensioni. Sebbene non arriverà prima del 2024, ci sono comunque delle novità molto interessanti per tutti i pensionati. È ufficiale la tabella degli aumenti sulla pensione che arriverà a luglio 2023, in particolare per una categoria di soggetti. Una notizia che sta allietando tutti quanti, dopo molti mesi di attesa. Gli aumenti sono congrui come si nota dalla tabella divulgata dai maggiori media nazionali: facciamo chiarezza?
Un ritardo netto quello dell’aumento pensioni, previsto in un primo momento a gennaio 2023. In effetti, i calcoli sono andati per le lunghe e quanto comunicato in Legge di Bilancio 2023 è stato modificato o comunque rimandato. L’INPS – come evidenziano gli esperti di economia e finanza – hanno dovuto rifare tutti i calcoli per i vari soggetti, con suddivisione tra gli under 75 e gli over 75.
Non è tutto, infatti ci sono dei pensionati che potrebbero godere di un aumento maggiore. Sono coloro che percepiscono la pensione minima e che quest’anno possono finalmente arrivare alla soglia di 600 euro come annunciato ad inizio anno. Un percorso lungo e tortuoso, ma con la bella notizia che nel mese di luglio si concretizzerà l’aumento insieme a tutti gli arretrati. Non tutti lo sanno, ma verranno calcolati gli arretrati dal mese di gennaio sino al mese di maggio.
La tabella aumenti pensioni netta per luglio 2023 offre uno scenario differente da quello attuale. Come previsto dalla Legge di Bilancio, questi aumenti riguardano ben 1,3milioni di soggetti.
Una lunga attesa di sei mesi, ma con una data ufficiale varata dal Governo Meloni per il mese di luglio 2023. La norma non ha avuto la partenza a gennaio 2023 come preventivato, lasciando che tutti i calcoli venissero volti al termine da parte dell’INPS.
Nella Manovra 2023 si legge e si conferma la data di luglio 2023:
“al fine di contrastare gli effetti negativi delle tensioni inflazionistiche registrate e attese per il biennio”
I trattamenti pensionistici avranno un aumento in percentuale dell’1,5% per l’anno 2023, con gli arretrati di competenza in arrivo al primo pagamento. Gli over 75 avranno invece un aumento pari alla percentuale del 6,4%. Traducendo in cifre, i 563,74 euro si trasformeranno in 572,20 e 599,82 euro per gli over 75.
Questi pensionati potranno quindi godere di un aumento di 36,08 euro al mese, ovvero più di 430 euro in tutto l’anno. Come anticipato, l’erogazione prevede anche tutti quanti gli arretrati che spettano dal mese di gennaio. A partire dal 2024 si avrà una percentuale unica per tutti al pari di 2,7%.
Tutto questo è ciò che desidera fare il Governo, ma non è detto – sempre come evidenziano gli esperti del settore – che ci possano essere dei rinvii a causa dei conteggi ancora da fare o controllare.
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