Pensioni INPS: sono in arrivo fino a 5 anni di arretrati sul cedolino di questi pensionati italiani. Ecco chi sono i fortunati.
In un momento di crisi e di aumento del costo della vita è importante conoscere non solo le agevolazioni ed i bonus spettanti, ma avere utili informazioni anche sui propri diritti. Una determinata platea di percettori della pensione INPS ha diritto a sapere come ottenere eventuali arretrati maturati negli anni precedenti.
Arretrati in arrivo sul cedolino: quando ne ho diritto?
Il diritto a percepire gli arretrati sulla pensione sorge solo in presenza di determinate condizioni. Si ha diritto a percepire gli arretrati se si è titolari della pensione ai superstiti e della pensione di vecchiaia (nel caso in cui l’assegno sia liquidato dalla data di maturazione dei requisiti). Il diritto a percepire l’assegno previdenziale di vecchiaia sorge quando non si espleta più alcuna attività professionale. La pensione di vecchiaia spetta dal primo giorno successivo alla fine della prestazione lavorativa, anche se i requisiti per il trattamento di vecchiaia sono già maturati.
Aumentare l’assegno previdenziale facendo valere i diritti inespressi
I pensionati possono presentare la domanda per fare valere i propri diritti inespressi, benefici ed agevolazioni che non sono stati accreditati nell’assegno. Possono essere occorsi errori o mancati aggiornamenti nelle banche dati che possono fare insorgere il diritto a fare valere i diritti inespressi. Le integrazioni al minimo, la quattordicesima, le maggiorazioni sociali sono esempi di diritti inespressi. Questi sono applicabili agli assegni previdenziali INPS di importo basso.
Arretrati in arrivo sul cedolino pensionistico INPS: come fare la domanda?
Per ottenere il riconoscimento dei diritti inespressi è necessario presentare la domanda all’INPS. Se si vuole aumentare l’assegno previdenziale con il riconoscimento degli arretrati è necessario presentare l’istanza dal momento che non vengono erogati in automatico.
Per questo, è bene sempre verificare la propria posizione contributiva INPS e, una volta accertato di essere titolare di un diritto inespresso, è necessario presentare l’istanza e produrre tutta la documentazione. Una volta presentata la domanda all’INPS sarà possibile vedersi maggiorato l’assegno previdenziale fino a cinque anni di arretrati spettanti.
Pensioni, la prescrizione degli arretrati
Il diritto a percepire i ratei previdenziali arretrati si prescrive in un lasso temporale pari a 5 anni a partire dal 6 luglio 2011. Per quelli precedenti a questa data la prescrizione scatta in un periodo pari a 10 anni. È quanto è stato chiarito dal Messaggio INPS n° 220 del 4 gennaio 2013.
INPS, aumento pensioni febbraio: il pagamento degli arretrati slitta per questi pensionati
A febbraio gli assegni previdenziali INPS aumenteranno, ma non per tutti i pensionati. Gli incrementi degli assegni previdenziali INPS di importo superiore ai 2100 euro slittano a marzo. Dunque, bisogna attendere ancora un paio di mesi per incassare una pensione rivalutata e con il riconoscimento degli arretrati. È l’INPS spesso a fornire utili chiarimenti in merito all’incremento delle pensioni maggiorate dalla perequazione e dagli arretrati.