Se si parla di pensione, non possono che nascere dubbi e domande alle quali a volte non sappiamo dare una risposta. Questo accade soprattutto quando abbiamo a che fare con diverse misure che spesso arrivano solo a confonderci le idee.
Spesse volte ci chiediamo quando potremmo andare in pensione e se gli anni di contributi che abbiamo maturato bastino o no. Diciamo che per rispondere a questo bisogna fare riferimento a varie misure. Qui di seguito cercheremo di capire chi può andare in pensione avendo totalizzato 35 anni di contributi.
35 anni di contributi: posso andare in pensione?
In questo articolo ci soffermeremo proprio su questo. Mettiamo caso che abbiamo totalizzato 35 anni di contributi: possiamo andare in pensione?
Sicuramente questo è possibile, tenendo conto che il nostro sistema ci consente di andare in pensione avendo accumulato 20 anni di contributi, avendo compiuto però 67 anni d’età.
Ma se ne abbiamo accumulati 35 possiamo andare anche prima. Pensiamo alle donne. Se hanno accumulato 35 anni di contributi entro la fine dell’anno scorso, possono aderire a Opzione Donna.
A patto che sempre a fine anno 2021 si siano compiuti 58 anni di età, se si parla di lavoratori dipendenti e 59 anni di età se si parla di autonomi.
Ape sociale: altre novità
Inoltre altre novità ci sono, se si parla di contribuzione.
Pensate che 35 anni di contributi sembrano bastare anche se si è disoccupati, purchè si siano compiuti 63 anni di età.
L’ape sociale infatti consente ai disoccupati di andare in pensione avendo totalizzato 30 anni di contribuzione, se si sono completati 63 anni di età.
Grazie all’ape anche gli invalidi con una certificazione del 74% possono andare in pensione avendo totalizzato almeno 30 anni di contribuzione. Lo stesso discorso vale per chi assiste un familiare con disabilità e quindi convive con lui da sei mesi.
Si parla sempre di un’invalidità che deve essere almeno del 74%.
Lavori usuranti: cosa sappiamo?
Se si parla di pensione anticipata, va detto che purtroppo non vale per tutti. insomma gli stessi calcoli non possono essere fatti per tutte le categorie.
Soprattutto se si parla di pensionamenti con 35 anni di contribuzione: per esempio questa soglia non sembra essere sufficiente se si parla di pensione anticipata ordinaria, poiché in tal caso sono necessari 42,10 anni di contribuzione per il sesso maschile e 41,10 per quello femminile.
Stesso discorso vale per la quota 41 o per la quota 102 che necessita per esempio almeno di 38 anni di contribuzione.
Ecco che se si parla di pensione anticipata e si ha l’età di 64 anni, non è necessario aver versato i propri contributi in un periodo precedente al 96.
Coloro che hanno totalizzato 35 anni di contribuzione non devono preoccuparsi di rispettare quest’ultimo punto.
Tra le altre misure che permettono di andare in pensione con 35 anni di contributi abbiamo quella che riguarda il lavoro usurante.
Chi fa parte di questa categoria può andare in quiescenza con 35 anni di contribuzione avendo compiuto 61,7 anni di età e una quota 97,6.
Insomma come vedete vi sono diverse misure per diversi casi: ognuno deve far riferimento al proprio. Avete trovato risposta alle vostre domande?