L’INPS rivuole i soldi dai pensionati? Per questa categoria non ci sono più scuse, devono inviare subito indietro l’assegno.
Ci sono brutte notizie per questa categoria di pensionati che si trovano a dover restituire i loro soldi della pensione. È una decisione presa dall’INPS in queste ore con l’invito a rispedire indietro l’assegno o con la mancata erogazione dello stesso. In momento così delicato, i pensionati non possono ritrovarsi con in mano nulla ed è particolarmente difficile come situazione. Ma cosa è successo nel dettaglio? Vediamo insieme il motivo per la quale sia stata fatta questa richiesta e chi dovrà restituire i soldi.
Pensioni e novità: cosa aspettarsi dal nuovo anno?
Non ci sono ancora delle certezze in merito, ma il nuovo Governo Meloni sta studiando una strategia che possa servire ad accontentare i già pensionati e coloro che lasceranno il lavoro nel 2023. Una serie di aiuti e bonus in primis, l’aumento dell’assegno sociale e poi una serie di opportunità per per l’uscita anticipata che farebbero comodo a molte persone.
Non solo belle notizie, che devono ancora essere confermate, perché l’INPS sta chiedendo i soldi indietro ai pensionati di una determinata categoria. Questi sono costretti a fare un passo indietro e valutare ciò che sta accadendo.
Ritiro pensioni: chi deve restituire i soldi all’INPS?
C’è una particolare notizia che sta mettendo in allarme i pensionati, infatti l’INPS è intenzionata a chiedere indietro pensioni e assegno già consegnato. In un periodo come questo, ricevere una comunicazione di questo tipo non è positivo considerando che impatta sul budget e su tutte le spese da pagare entro la fine del mese.
Ci sono moltissime segnalazione da parte dell’Ente dove viene richiesto di inviare indietro le pensioni, a tutti questi pensionati: una vera doccia fredda. Proviamo a fare chiarezza in merito?
Fermo restando che l’argomento pensioni è sempre controverso e particolare, nel mese di novembre nessuno si sarebbe mai aspettato una novità del genere con il ritiro degli importi.
Ci sono due motivazioni che hanno spinto l’Ente alla decisione:
- Se il soggetto pensionato ha ricevuto delle somme non destinate a lui/non dovute
- Se il soggetto pensionato non ha inviato tutte le comunicazioni e le documentazioni per tempo.
Nel primo caso, l’Ente invia una comunicazione con l’importo che è da restituire in quanto indebitamente versato su quel conto corrente. Il pensionato è quindi costretto a ridare indietro subito questi soldi. Il caso più eclatante riguarda l’anno 2018 dove ci sono casi in cui moltissimi pensionati hanno ricevuto soldi in più.
Nel secondo caso, il pensionato non ha inviato tutta la documentazione che l’Ente ha richiesto. In questo caso specifico, dopo numerosi solleciti l’INPS è autorizzato a trattenere l’assegno o chiedere la restituzione dei soldi. I pensionati che hanno ricevuto questa comunicazione, devono muoversi per tempo e risolvere immediatamente con l’Ente preposto.