Ecco com’è possibile che l’INPS mandi in pensione tutti quelli che possiedono 64 anni d’età nel caso in cui siano nati in questi anni. Alcuni soggetti in età pensionabile non riescono ancora a crederci.
Si tratta di una novità assoluta per i pensionati, che rimarrà attiva anche durante il Governo attuale di Giorgia Meloni. Vi consigliamo di leggere tutti i requisiti, per vedere se li possedete, così da poter ricevere la pensione in anticipo.
Continuate a leggere il nostro articolo per scoprire la natura di quest’agevolazione pensata dall’INPS per coloro che compiono 64 anni in degli anni precisi. Alcuni requisiti potrebbero sembrare restrittivi per la maggior parte degli italiani che hanno un’età intorno a quella.
Novità INPS per i pensionati
In tempi di crisi, come quelli che stiamo vivendo, lo Stato dovrebbe pensare a delle misure che possano sostenere tutti gli italiani.
L’inflazione è crescente e la ripresa dalla pandemia sta risultando davvero difficile. Con lei anche la crisi data dalla guerra in Ucraina, causata dalla Russia, che non ci sta facendo respirare.
Per fortuna, ci sono buone notizie specialmente per i pensionati, che avranno modo di andare in pensione addirittura in anticipo. L’età prevista è una novità assoluta, assieme agli anni di contributi versati necessari.
Nessuno si aspettava una novità di questo tipo, che rimarrà in vigore anche nel caso in cui il Governo attuale di Giorgia Meloni cambi idea. Ormai non si scappa, questi soggetti andranno in pensione a 64 anni.
Ma di quali categorie vi stiamo parlando? Non vi resta che continuare nella lettura del nostro articolo per scoprirlo. Esistono determinati requisiti che devono essere rispettati dai soggetti in questione. Per alcuni saranno una passeggiata, mentre per altri si potrebbero rivelare davvero restrittivi. Date un’occhiata a quali sono e fateci sapere se rientrate.
Ecco chi va in pensione a 64 anni
Chi ha 64 anni è fortunato perché potrà andare in pensione. La misura che lo stabilisce è quella che prevede che ricevano la pensione contributiva tutti quei soggetti nati nel 1959.
La novità è che i soggetti in questione potranno ricevere la pensione nonostante abbiano versato soltanto 20 anni di contributi.
In realtà, esistono altri requisiti che il soggetto interessato a ricevere questa pensione deve rispecchiare. Ad esempio, l’anzianità di carriera che deve essere posteriore all’anno 1996.
Un altro requisito è quello dell’ammontare della pensione, che non può essere minore di almeno 2,8 volte l’assegno sociale.
Soltanto nel caso in cui si abbiano tutti questi requisiti, si potrà accedere alla quiescenza nel 2023. La quiescenza in questione verrà erogata anche nel caso in cui il Governo di Giorgia Meloni cambi le carte in tavola.
Tra l’altro, si tratta di una misura che non scade e che quindi non segue le tradizionali regole delle pensioni italiane.
E voi possedete questi requisiti oppure li trovate davvero restrittivi? La platea che potrà beneficiare di quest’agevolazione, in realtà, è poca. Fateci sapere se ci rientrate e se potrete davvero andare in pensione a 64 anni, nonostante i pochi anni di contributi versati.