Un nuovo incremento sulle pensioni di questi soggetti coinvolti, che arriveranno sino a 137 euro: chi sono i fortunati?
Ci sono dei nuovi aumenti che riguardano le pensioni, come da circolare INPS che ha dato una ennesima buona notizia a tutti i pensionati. Si parla già del 2024 con conferma ufficiale – seppur in anticipo – da parte dell’INPS e dell’ISTAT. È stato infatti certificato il tasso di inflazione medio con percentuale all’8,1% decisamente superiore a quello che era stato definito ad inizio gennaio 2023 dello 7,3%. Cosa vuol dire tutto questo? Un aumento congruo delle quote pensionistiche con relativi arretrati previsti in merito alla percentuale sopra evidenziata. Alcuni pensionati potranno arrivare sino a 137 euro di aumento: chi sono questi fortunati?
Circolare INPS, quali sono le novità?
La circolare dell’INPS numero 11 datata 1° febbraio 2023 ha messo l’accento su quelli che sono i nuovi aumenti delle pensioni. In realtà, sono stati effettuati dei conteggi che riguardano i dati INPS con quelli ISTAT arrivando ad una percentuale di rivalutazione più alta, in correlazione allo 7,3% comunicato a gennaio di inizio anno.
C’è quindi un residuo dello 0,8% che dovrà essere applicato alle varie pensioni, ma non verrà applicato interamente per rispettare le percentuali di rivalutazione che sono state disposte come da Legge di Bilancio approvata.
134 euro di aumento pensione per queste categorie
È risaputo che ogni anno gli importi delle pensioni subiscono un adeguamento, calcolato in merito all’inflazione e il valore medio di tutti i dati che sono stati registrati dall’Istat. Il tasso provvisorio dello 7,3% è stato calcolato per dare la possibilità all’INPS di effettuare tutti i calcoli per l’adeguamento e pagamento delle pensioni.
Con i dati alla mano sono poi stati fatti i conti per confermare la percentuale, arrivando a superare l’8% – con una base che dovrà essere calcolata poi sulle varie pensioni in quanto mancante. Facciamo chiarezza?
La differenza dello 0,8% dovrà essere riconosciuto ai pensionati come da legge italiana a decorrere da gennaio 2023. I vari soggetti potranno però vedere questa somma accreditata solo da gennaio 2024 con tutti gli arretrati da considerare.
Gli esperti hanno già preparato le varie tabelle per far comprendere quelli che saranno tutti gli aumenti dovuti. C’è chi prende 1.000 euro a fine mese e con 8 euro di aumento si porteranno a casa anche 73 euro di arretrati a gennaio 2024.
Stesso discorso per chi percepisce 2.500 euro di pensione, con un riconoscimento di 137 euro di aumento. Questa è la fascia che potrà ottenere un aumento di maggior valore, con conguaglio per la rivalutazione definitivo da non sottovalutare.
Come argomentato dagli economisti, questo 0,8% viene applicato interamente per tutti gli assegni che superano 4 volte l’assegno minimo – ovvero 2.101,52. Tutti gli altri potranno avere sempre l’aumento previsto per legge ma con delle percentuali differenti.
Si ricorda che questi aumenti non sono previsioni e sono definitivi. Per motivi di comodità e calcolo, verranno applicati a partire da gennaio 2024 tenendo conto della quota di pensione percepita a fine mese.