Inquietante ritrovamento sulla spiaggia, la scoperta mette i brividi: cosa sbuca fuori

Questo è l’inquietante ritrovamento sulla spiaggia. Ecco che cosa sbuca fuori: la scoperta mette i brividi.

Inquietante ritrovamento sulla spiaggia
Inquietante ritrovamento sulla spiaggia – Nanopress.it

Curioso e inquietante ritrovamento a riva. Gli scienziati sono rimasti sorpresi: mai avvistati sulle spiagge.

Inquietante ritrovamento sulla spiaggia

La spiaggia talvolta nasconde tante insidie e i biologi e gli scienziati lo sanno bene. Spesso sono proprio i cittadini comuni o i vacanzieri a segnalare alle autorità competenti curiosi e talvolta inquietanti ritrovamenti come fossili o strani animali marini.

Fossili sulla spiaggia
Fossili sulla spiaggia – Nanopress.it

Appena un anno fa, suscitò tanto clamore il ritrovamento di un piccolo squalo bianco sulle coste della Grecia. Si trattava di una specie particolare che mai prima di allora si era vista sulle spiagge.

A fare la scoperta un pescatore greco che a quanto pare però aveva confuso uno squalo di plastica, un semplice giocattolo prodotto tra l’altro da un’azienda italiana, con un esemplare in via d’estinzione.

Oggi vogliamo parlarvi invece di una incredibile scoperta, un ritrovamento reale che ha sorpreso tutti, persino i biologi e gli studiosi. Ecco che cosa compare sulle spiagge. La scoperta mette i brividi.

La curiosa scoperta mette i brividi

È successo per davvero, l’inquietante scoperta fa rabbrividire: sulle spiagge dell’Oregon sono approdati i cosiddetti lancetfish ovvero i pesci cannibali.

Pesce cannibale
Pesce cannibale – Nanopress.it

Definiti in questo modo perché si nutrono dei propri simili, è la prima volta che si vedono in riva al mare. Osservandoli bene, sono davvero inquietanti. La loro anatomia è alquanto particolare: hanno occhi grandi, pelle non squamata e sono lunghi 2 metri. Tra i pesci più grandi dell’oceano, vivono in acque profonde.

Ancora non è chiaro perché siano arrivati sulle spiagge dell’Oregon. Più di 5 quelli identificati e tra di loro uno ancora in vita rilasciato nell’oceano. I pesci cannibali, il cui nome scientifico è Alepisaurus, che si può tradurre come “lucertola senza squame” vivono essenzialmente in mari subtropicali e tropicali.

Tuttavia, secondo quanto dichiarato dal National Oceanic and Atmospheric Administration Fisheries Service, questi animali stanno iniziando a migrare anche verso acque più fredde come il Mare di Bering in Alaska, alla ricerca di cibo che, a causa dell’eccessivo surriscaldamento dei mari, sta iniziando a scarseggiare.

I lancetfish sono stati avvistati anche in passato lungo le coste nordamericane ma mai erano arrivati sulle spiagge. Alcuni studiosi credono che probabilmente essi siano arrivati sulle rive dell’Oregon a causa delle recenti tempeste che hanno devastato molti stati americani o che malati, perché colpiti da un virus ancora sconosciuto, si siano lasciati condurre sulle spiagge dalle onde forti per poi morire.

Pesci cannibali sulle rive dell'Oregon
Pesci cannibali sulle rive dell’Oregon – Nanopress.it

Di solito nuotano a 1000 metri di profondità, in quella che viene definita “zona mesopelagica”. Non si tratta di specie pericolose per l’uomo anche se il loro aspetto appare minaccioso. Si nutrono di pesci simili a loro, di crostacei e molluschi trovati talvolta integri nel loro stomaco.

La loro presenza sulle spiagge dell’Oregon servirà agli studiosi per capire non solo le ragioni della loro morte ma anche a scoprire se proprio questa specie marina è responsabile dell’uccisione di numerosi pesci e altre specie marine che in determinati periodi dell’anno scompaiono dai mari.

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