Negli ultimi due decenni le azioni ritenute inquinanti sono particolarmente diminuite in Europa però la quantità di aria rimanente resta scarsa.
È stato scientificamente provato e dimostrato che l’inquinamento atmosferico danneggia gravemente la salute umana.
A seguito di analisi approfondite riguardo questi studi, l’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2021 ha pubblicato linee guida rinnovate per quanto riguarda la qualità dell’aria.
L’Unione europea ha inoltre stabilito dei nuovi standard per quanto riguarda gli inquinanti atmosferici ritenuti chiave all’interno delle direttive per quanto riguarda la qualità dell’aria.
La commissione Ue per quanto riguarda il Patto Verde Europeo si è particolarmente impegnata affinché la qualità dell’aria migliorasse.
E si è impegnata per far sì che gli standard della qualità dell’aria si allineassero il più possibile a quelle che sono le raccomandazioni dell’OMS.
L’inquinamento zero è un piano d’azione e prevede di ridurre l’inquinamento all’interno dell’aria, del suolo e dell’acqua riducendoli a livelli cui la salute europea e degli ecosistemi naturali non siano considerati nocivi.
Questo piano d’azione comprende anche l’impegno che la commissione Ue ha preso e pare abbia introdotto dei nuovi obiettivi per l’anno 2030:
ad esempio ridurre l‘impatto d’inquinamento atmosferico ha sulla salute degli esseri umani di almeno il 55% rispetto all’anno 2005.
Se ci fossero delle norme per quanto riguarda la qualità dell’aria più vigorose, contribuirebbero agli obiettivi che il piano europeo contro il cancro ha.
L’inquinamento atmosferico è una delle cause più note di cancro in tutta Europa, in particolar modo causa il cancro ai polmoni.
Pur di avere aria più pulita la commissione europea ha provato a proporre altre regole: nel 2022, nel mese di ottobre, la commissione Ue ha pubblicato una di queste proposte di revisione per quanto riguarda la direttiva sulla qualità dell’aria.
Alcune delle misure che sono state proposte comprendono ad esempio che ci siano dei limiti decisamente più severi contro l’inquinamento, che siano decisamente più in linea con i limiti che l’organizzazione mondiale della sanità ha fissato.
Sanzioni efficaci faranno parte delle nuove norme così come ne faranno parte anche la possibilità di compensazione per quanto riguarda la violazione di queste norme sulla qualità dell’aria.
Attualmente la legge non prevede nulla di tutto ciò per i cittadini che non possono richiedere risarcimento per danni alla salute se a causarli è l’inquinamento atmosferico.
Altre misure che la commissione Ue prevede è il rafforzamento di tutte le norme rivolte al monitoraggio della qualità dell’aria e migliorare l’informazione del pubblico.
L’agenzia europea dell’ambiente ha creato un report in cui analizza lo stato in cui si presentano le concentrazioni dell’inquinamento nell’aria sia nell’anno 2020 che nell’anno 2021.
Mettendoli in correlazione a tutti gli standard di qualità dell’aria dell’Unione Europea ma anche in correlazione ai livelli guida del 2021 dell’OMS.
Il rapporto considera inoltre l’impatto dell’inquinamento atmosferico sugli ecosistemi.
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