Come vedere i profili privati e le relative foto nascoste su Instagram, contenuti che gli utenti hanno impostato come non accessibili limitando la privacy a chi è autorizzato ad aprire e visualizzare immagini, video e commenti? Online ci sono tantissimi servizi che promettono di offrire un metodo si sblocco funzionante, per spiare tutto ciò che non ci è consentito di guardare. Inutile specificare che questi portali sono specchietti per le allodole, dato che non solo non portano a nulla, ma al contrario sono esche per installare malware e per estorcere informazioni sensibili. È così necessario mettere in chiaro un punto fondamentale: è possibile andare a vedere profili e foto private su Instagram, ma i metodi sono molto meno miracolosi di quanto si possa credere e non ci sono stratagemmi che aprono porte di servizio. Ecco i consigli realistici.
Come tutti sanno, Instagram è un social di foto, e quindi nella maggior parte dei casi il profilo o è pubblico. Nei casi in cui è privato basta andare sul profilo della persona e chiedere l’autorizzazione per poterla seguire. Qui però parliamo del caso in cui, per orgoglio o per qualsiasi altra motivazione, non abbiamo intenzione di richiedere l’autorizzazione per “followare” la persona, oppure lo abbiamo fatto ma ci è stata negata. Si può sempre aprire un profilo fake…
Escludendo a priori l’ipotesi di chiedere l’amicizia con un secondo nome, si può provare a farsi inviare le foto del profilo privato da un contatto che sappiamo essere già tra quelli ammessi dalla persona che vogliamo spiare. Questo complice potrà cliccare sui tre puntini verticali sopra ogni foto e poi su “Copia URL per condividere”, oppure “Condividi su Messenger o WhatsApp”, e in seguito dovremmo ricevere questo indirizzo univoco. Sarà così possibile guardare la foto, anche se non saremmo abilitati. Inutile specificare che è una pratica poco elegante. Ma in generale lo spirito di questa procedura lo è.
Ma c’è un metodo più fai da te che non richiede complici di sorta. Si dovranno utilizzare due elementi: gli hashtag che presupponiamo questa persona possa utilizzare e poi andare a scorrere nell’elenco finché non si individua qualche foto; oppure si dovrà esplorare l’universo di foto taggate con una geolocalizzazione, ad esempio in una località frequentata dall’utente scelto. Questo lavoro è lungo e dispendioso in termini di tempo e potrebbe non portare a risultati, dato che non è detto che l’utente utilizzi hashtag e geologalizzazione
Forse sarete delusi, ma sono solo questi i metodi con i quali poter accedere a profili e foto private su Instagram. Metodi reali e effettivamente utilizzabili. Tutto il resto è fuffa. Anzi, è pericoloso: diffidate in modo categorico di servizi che vi propongono di indicare semplicemente l’utente e di accedere in pochi clic ai contenuti, perché è falsità. Il vero motivo che sta dietro a questi siti è carpire informazioni su di voi come anagrafica, email e numero di telefono attraverso i sondaggi che vi vengono proposti per verificare che siate utenti umani. E così, se volete pescare nel segreto, vi troverete a essere pescati da chi è molto più abile e scaltro di voi.
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