Tra moglie e marito, in realtà, il problema più grosso non è il ‘dito’, ma la suocera. Sovente capita che generi e nuore non vadano d’amore a d’accordo con i genitori del proprio partner, a volte succede anche che i conflitti, aggravati da dispetti e atteggiamenti volutamente disturbanti e invadenti, sfocino in scontri pericolosi, in cui le parole diventano eccessive. In questi casi, fino allo scorso anno, si poteva andare incontro anche ad un procedimento penale, ora però le cose stanno cambiando e si stanno spostando esclusivamente sul piano civile.
La suocera, dalla notte dei tempi, rappresenta il pomo della discordia nella coppia, il vero elemento disturbante, che può arrivare a creare non pochi problemi ai coniugi. Sono molte le storie che sono finite in un’aula di tribunale: la cronaca giudiziaria racconta addirittura di procedimenti penali giunti sino in Cassazione.
Ora le cose però stanno cambiando: purtroppo, no, non è stata ancora trovata una soluzione alla suocera in sé, ma almeno il reato di ingiuria, quello principalmente contestato in casi di questa natura, è stato depenalizzato, con il decreto legislativo numero 7/2016.
Ciò significa, secondo quanto riportato dallo Studio Cataldi, che insultare la suocera non comporta più una condanna penale. Solo nei casi più gravi, si rischia di dover far fronte al risarcimento del danno e al pagamento della sanzione pecuniaria civile.