Barcellona sì, Barcellona no. È questo l’amletico dilemma che in casa Inter sta affliggendo Lautaro Martinez. Il “toro” ha sempre dichiarato che giocare con la maglia del club blaugrana, affianco a Lionel Messi, è un sogno che vorrebbe realizzare a qualunque costo. Sogno che in realtà avrebbe un costo ben definito: 111 milioni di euro, quelli previsti dalla clausola sul contratto del giocatore, che gli consentirebbe di trasferirsi altrove. L’Inter e il Barcellona sono in stretto contatto da settimane ormai: il giocatore ha espresso al club nerazzurro la voglia di cambiare maglia (solo per il Barcellona però), acconsentendo però a terminare la stagione in Serie A; il Barcellona invece, seppur molto interessata ad accoppiare in attacco Lautaro Martinez e Messi, vorrebbe ottenere un sostanzioso sconto. L’ultima proposta ufficiale presentata al club milanese parla infatti di 70 milioni di euro. E l’Inter nel frattempo è già alla ricerca di un vice-Lautaro.
Erano i primi nomi sulla lista di Marotta e Ausilio, eppure sono stati i primi a saltare: il primo, dopo un lungo tira e molla con il presidente De Laurentis, ha deciso di rinnovare il suo contratto con il Napoli, mentre il secondo sembrerebbe ad un passo dal Chelsea, disposto a pagare la clausola di 55 milioni per accaparrarsi le sue prestazioni.
A sfumare però non sono solamente le piste di Dries Mertens e Timo Werner, ma anche quella che avrebbe portato Edison Cavani in nerazzurro. L’ecuadoriano è in scadenza con il suo attuale club, il Paris Saint Germain, ma non rientrerebbe più nelle grinfie dell’Inter per la richiesta d’ingaggio: in casa Inter hanno ritenuto davvero eccessivi i dieci milioni netti a stagione richiesti dall’entourage del giocatore, soprattutto considerando i trentatré anni sul groppone.
La partenza di Lautaro Martinez potrebbe portare al ritorno in Italia di una vecchia conoscenza per il nostro campionato, quella di Alvaro Morata, uno dei possibili candidati nell’Inter al ruolo di erede di Martinez. Conte ritroverebbe un giocatore che ha già avuto la possibilità di allenare (alla Juventus), inoltre, economicamente parlando si tratterebbe di un’operazione molto più accessibile rispetto a quella di Edison Cavani. Il problema però sarebbero i tifosi, che hanno bocciato in toto l’idea di portare un ex juventino in maglia interista. Insomma, un amore osteggiato ancora prima di nascere.
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