Cade l’Inter a San Siro rimontata dal Bologna di Mihajlovic. La squadra emiliana ribalta l’iniziale vantaggio firmato da Lukaku grazie alle marcature nel secondo tempo di Juwara (primo goal in Serie A per il classe 2001) e Barrow. Nel mezzo anche un rigore fallito da Lautaro Martinez. I nerazzurri sprecano l’occasione di avvicinare il secondo posto in classifica e vengono avvicinati dall’Atalanta che, nonostante l’ampio turnover, batte il Cagliari per 1-0 e si porta a -1 dal terzo posto occupato dai nerazzuri. Cadono Parma e Verona, rispettivamente contro Fiorentina e Brescia, che vedono allontanarsi il sogno Europa League. In zona salvezza vittoria fondamentale per la Sampdoria, mentre il Genoa riacciuffa l’Udinese in extremis. Nel posticipo, invece, il Napoli batte la Roma per 2-1 e la aggancia in classifica.
Partita intensa quella del San Paolo già dalle battute iniziali. I partenopei fanno la partita, la Roma prova a colpire in ripartenza. Le occasioni migliori sono per la squadra di Gattuso che, nella prima fazione, va vicina al gol con Fabiàn Ruiz, Zielinski ma soprattutto Milik che, allo scadere, incorna a colpo sicuro trovando però la traversa. Nella ripresa, oltre allo spettacolo, arrivano anche i gol: ad aprire le marcature è Callejon, poi Mkhitaryan pareggia con un gran destro da fuori area. Quando il pareggio sembra un risultato ormai acquisito ecco la magia di Insigne che riceve palla, stoppa e con un destro a giro da dentro l’area disegna una parabola imprendibile per Pau Lopez consegnando al Napoli i 3 punti che consentono ai partenopei di agganciare la Roma al 5° posto a quota 48.
I due Musa rispondono a Lukaku, all’Atalanta basta Muriel
Nel primo tempo l’Inter passa in vantaggio al minuto 22 quando Lukaku ribadisce in porta il pallone respinto dal palo dopo un bel colpo di testa del compagno di reparto Lautaro Martinez. Ad inizo ripresa i nerazzurri hanno l’occasione di raddoppiare su calcio di rigore: dal dischetto si presenta Lautaro Martinez che però si fa ipnotizzare da Skorupski che ribatte la conclusione dell’argentino e anche la successiva ribattuta di Gagliardini. Il Bologna riprende coraggio e, seppur in inferiorità numerica per l’espulsione di Soriano per proteste, trova il goal del pareggio grazie al giovanissimo Musa Juwara, classe 2001. Dopo che l’espulsione di Bastoni (doppia ammonizione) aveva ristabilito la parità numerica, al minuto 80 il Bologna completa la rimonta: contropiede micidiale della squadra di Mihajlovic concluso magistralmente da Musa Barrow che fissa il risultato sul 2-1. A Cagliari l’Atalanta non sbaglia e batte il Cagliari per 1-0. La svolta della partita arriva al minuto 26 quando l’arbitro espelle Carboni e concede un calcio di rigore all’Atalanta, prontamente trasformato da Muriel. L’Atalanta controlla il gioco ma non affonda più, risparmiando energie preziose, e rischia molto nel finale col Cagliari vicino al pareggio. Ma i bergamaschi resistono e portano a casa una vittoria fondamentale per la rincorsa al terzo posto.
Cadono Parma e Verona, l’Europa si allontana.
A Parma la Fiorentina riscatta la prova fornita contro il Sassuolo battendo il Parma per 2-1 grazie a due calci di rigore trasformati, entrambi nel primo tempo, dallo specialista Pulgar. Nella ripresa i ducali accorciano, ancora una volta dal dischetto, con Kucka ma non riescono a completare la rimonta. Perde a sorpresa anche il Verona in casa del Brescia per 2-0. Decisivi il primo goal in Serie A del giovane Papetti, che insacca di testa su corner di Tonali, e la rete di Donnarumma a tempo scaduto. Parma e Verona vedono così allontanarsi la zona Europa League mentre il Brescia prova a credere nella salvezza.
Respira la Samp, pari thriller a Udine
Domina la Sampdoria nella sfida salvezza contro la Spal che termina 3-0. La squadra di Ranieri chiude la partita già nel primo tempo grazia alla doppietta di Linetty e al goal su calcio di punizione di Gabbiadini. I blucerchiati si allontanano così dalla zona calda della classifica, mentre la Spal appare sempre più condannata alla retrocessione. Il Genoa rimonta una partita che sembrava già persa contro l’Udinese. La squadra friulana era passata in vantaggio per 2-0 grazie a Fofana e Lasagna. Nel finale però il Genoa riesce a recuperare grazie a Pandev e al calcio di rigore, parato e poi ribattuto in porta, di Pinamonti allo scadere dei 5 minuti di recupero concessi da Orsato.