L’Inter sta attraversando un brutto momento della stagione: dopo la sconfitta per 2-1 contro la Fiorentina di ieri sera, la società ha deciso ed imposto a tutti i suoi tesserati un rigido silenzio stampa. Al momento non è dato sapere se la motivazione è il momento no oppure la brutta prestazione dell’arbitro Mazzoleni.
Rabbia e delusione, queste le due emozioni che avvolgono la società nerazzurra, ieri alla sua sesta sconfitta stagionale e già la terza da inizio 2016. Erik Thohir, presente per la prima volta in trasferta, ieri a Firenze, ha visto un primo tempo divertente ma equilibrato con il momentaneo vantaggio di Brozovic. Poi è calata la concentrazione e il ritmo e la Fiorentina è riuscita a pareggiare i conti con Borja Valero e nel finale a vincere con la zampata di Babacar.
Alla base della sconfitta, però, secondo la dirigenza nerazzurra, a cominciare da Roberto Mancini, ci sarebbero dei grossi errori arbitrali che avrebbero compromesso l’incontro come l’espulsione di Telles per doppia ammonizione, falli al limite dell’area di rigore non concetti e l’incapacità di affrontare un nervosismo frutto della tensione per la posta in gioco della partita.
L’Inter, oltre all’espulsione di Telles, ha dovuto fare i conti anche con il rosso dato a Kondogbia dopo il fischio finale. I nerazzurri nel prossimo match contro la Sampdoria di troveranno senza il francese, Telles e il cileno Medel (diffidato).
Alcune voci di corridoio affermano che il silenzio stampa nerazzurro non sia dovuto solo all’arbitraggio o alla prestazione e la conseguente sconfitta ma che ci siano dei malumori e del caos nella proprietà. Infatti, in settimana Erik Thohir ha cercato insistentemente, e lo sta ancora facendo, dei finanziatori, soprattutto in Cina. Per alcuni questa volontà del presidente indonesiano non è sintomo di benessere del club e anzi, le finanze, secondo queste indiscrezioni, sembrano già essersi esaurite. L’altro lato della medaglia è invece la ricerca di ampliare del mercato d’immagine e di marketing dell’Inter. La Cina da questo punto di vista è un mercato gigante e molto interessante e appetibile per le società di calcio, visto l’espansione che sta avendo questo sport nel paese con più abitanti al mondo.
Da ogni lato in cui si cerchi di osservare questo momento nero dell’Inter non riesce a trovare un vero spunto positivo. Mancini dovrà rimboccarsi le maniche e riportare i suoi ad un livello di concentrazione simile a quello dell’andata, soprattutto a livello difensivo. Da inizio stagione fino alla partita con la Lazio (20 dicembre 2015, finita 1-2 per i biancocelesti) l’Inter aveva subito solo 9 gol (miglior difesa del campionato) in 16 partite. Dopo la partita con la Lazio ne ha subiti 13 in sole 9 partite (dalla 16° alle 25° giornata). Un problema sicuramente c’è.