Massimo Citro della Riva, medico no vax e sospeso, è intervenuto a Radio Rai a Giù la maschera. La Rai si dissocia, ma è bufera: “Il vaccino è pericoloso”.
E’ polemica dopo l’intervento di Massimo Citro della Riva, in trasmissione Rai radiofonica Giù la maschera. Il medico sospeso dall’Ordine dei medici di Torino perché non vaccinato, no vax dichiarato, ha parlato ai microfoni di Marcello Foa – conduttore della trasmissione – sul tema Covid e contro i vaccini. Una decisione che ha scatenato le reazioni quelle sì avverse da parte dei partiti dell’opposizione: “Cosa ne stanno facendo della Rai? Vergogna“.
Dopo la rivoluzione Rai in molti si erano attesi profondi cambiamenti del servizio pubblico. Un fuggi fuggi generale dalle reti di Viale Mazzini senza precedenti, tra conduttori e collaboratori, ha poi contribuito a detta di molti a portare le redini della tv pubblica sempre verso un certo tipo di informazione finita sotto la lente di ingrandimento a causa di diverse controversie accadute negli ultimi mesi.
Tante le puntate che hanno fatto discutere in Rai in questi mesi, gli interventi, le dichiarazioni e le azioni. Ma stavolta è un programma radio a fare discutere. Dopo il collegamento di Roberto Vannacci, e la sua battaglia all’abuso dell’espressione negazionista e le sue lotte verso la stampa, su Rai Radio Uno, in trasmissione da Marcello Foa – punta di diamante della nuova radio filo-leghista – si è presentato Massimo Citro della Riva.
Giù la maschera diventa dunque teatro dell’argomento Covid. E chi meglio di un medico no vax, sospeso dall’Ordine dei medici, per trattare i temi relativi al virus? L’autore del libro da titolo “Eresia, bibbia no Covid”, va avanti in trasmissione con le sue teorie il giorno dopo l’appello del ministro della Salute Orazio Schillaci che aveva invitato a vaccinarsi in attesa dei possibili aumenti dei casi.
Sul vaccino, il no vax ha potuto sfogarsi: “Introduciamo con l’inoculazione nell’organismo una pericolosa tossina senza la minima attenuazione, produce danni che tutti stiamo vedendo, inutile fare finta che non sia così, e non serve a nulla perché non un vaccino”. “Certo” risponde intanto Foa. Riprende la parola Citro della Riva: “Lo hanno potenziato per renderlo più pericoloso. E’ un disastro, è la volontà di fare del mare”.
Per la Rai, che ha preso le distanze dissociandosi, si tratta di affermazioni pericolose. Ma stavolta non basterà dissociarsi. Le opposizioni si chiedono come sia possibile intervenire in questo modo sui canali del servizio pubblico.
Piuttosto che a dissociarsi e a smentire, la Rai è chiamata questa volta a non dare eco a determinati messaggi, passando al vaglio a monte la scelta degli ospiti da fare intervenire a livello nazionale su tematiche così delicate.
Dopo anni di pandemia, con il Covid in risalita, tali affermazioni hanno generato chiaramente una bufera di polemiche. In un post su X, Filippo Sensi senatore del Partito Democratico, si chiede: “Che idea di servizio pubblico ci sia dietro l’invito a Massimo Citro della Riva, che fu sospeso dall’Ordine dei Medici, a parlare di Covid, sparando a zero sui vaccini? Mi chiedo cosa stiano facendo della Rai, della responsabilità nei confronti di chi ascolta. Vergogna”.
A intervenire sul caso anche Nicola Fratoianni. Il leader di Sinistra Italiana non si sorprende dell’ennesimo scivolone in casa Rai: “La nuova trasmissione radiofonica della stagione di occupazione dell’azienda da parte della destra ha superato ogni limite. Ci risiamo. ora fanno parlare di Covid un medico sospeso dall’Ordine dei Medici che lancia agli italiani il messaggio che i vaccini sono pericolosi. E questo sarebbe servizio pubblico?”.
Anche il capogruppo del Senato dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro ha avuto da ridire, richiamando anche il conduttore Foa. Il complente della Commissione di vigilanza Rai scrive: “La Rai e il direttore dei Gr Rai Pionati invece di prendere le distanze dalle parole del medico No-Vax dovrebbero prestare maggiore attenzione proprio agli ospiti invitati in trasmissione. Aspettiamo che si dissoci anche Foa“.
La Rai che da voce via radio a un medico negazionista non sta bene nemmeno al senatore di Italia Viva Ivan Scalfarotto, il quale fa notare con ironia la grande ospitalità che Foa ha veicolato al pubblico con le sue teorie complottiste e contro la scienza. Non mancano le frecciate alla destra: “Diffonde disinformazione sul tema della salute, pericolosa. Un’altra perniciosa conseguenza di questa destra al governo“.
I componenti della Commissione Vigilanza Rai del PD attaccano ancora il medico intervento in radio, definendolo “complottista e negaizonista”, che si rifiuta di vaccinarsi e al quale in un momento così delicato per il contrasto al Covid il Servizio pubblico non dovrebbe dare voce. La Rai, concludono i dem: “Dovrebbe puntare sulla scienza, sull’offrire informazioni corrette per i cittadini”.
Azienda che appunto si è dissociata, con una nota arrivata da Viale Mazzini in cui si legge: “In maniera netta netta dalle affermazioni del medico e, in particolare, da quelle relative alle cure che non sarebbero state garantite ai malati di Covid e da quelle sull’efficacia e sui pericoli dei nuovi vaccini. Si tratta di affermazioni gravi che possono ingenerare confusione nell’opinione pubblica ed essere fuorvianti rispetto alla doverosa tutela della salute dei cittadini”.
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