L’inverno bussa alla porta dell’Italia: secondo quanto rilevato dalle previsioni meteorologiche, da mercoledì 22 ottobre la penisola conoscerà un primo assaggio di freddo, che porterà ad un brusco calo delle temperature, fino a 10 gradi in meno, gelate e nevicate in montagna e temporali al centro-sud, sperando non faccia gli stessi danni di Genova, Parma ed altre località settentrionali flagellate dagli acquazzoni la scorsa settimana. Il nome dato alla perturbazione in arrivo, Attila, non promette niente di buono, ma gli esperti rassicurano: concluso il suo passaggio, dovrebbe ritornare il bel tempo fino a metà novembre all’incirca.
Il meteorologo Antonio Sanò spiega che ‘mercoledì il vortice depressionario freddo Attila sfonderà in Italia valicando le Alpi, accompagnato da fredde correnti settentrionali che faranno calare le temperature notturne di 10 gradi almeno. Dopo la giornata di giovedì il tempo continuerà ad essere soleggiato con cielo terso e limpido e temperature notturne molto basse, il centro invece vedrà ancora qualche pioggia sulle zone adriatiche mentre al sud migliorerà‘. Dopo aver vissuto un’estate anomala e piuttosto fresca, il caldo si era fatto più insistente in questo primo scorcio autunnale, con medie superiori alla norma, ma l’arrivo di Attila ristabilirà un tempo atmosferico più consono alla stagione: avremo temperature con pochi gradi sopra lo zero su gran parte delle regioni del nord e del centro, con le Alpi a fungere da barriera protettiva, mentre al centro-sud non verranno risparmiate piogge e in qualche caso anche precipitazioni temporalesche.
Gli italiani potranno godersi queste ultime ore di sole prima che l’arrivo di Attila ci costringa a tirar fuori i maglioni dall’armadio, con un passaggio traumatico dalle temperature estive a medie assai più rigide. Le previsioni per il weekend parlano invece di tempo stabile nella giornata di sabato, mentre la domenica avremo nubi in aumento e qualche pioggia in arrivo. L’arrivo di Attila prevede anche venti forti dai quadranti settentrionali su gran parte della penisola, tendenti ad aumentare sulla Sardegna, sulle coste di Toscana e Lazio e lungo tutta la fascia adriatica, ed anche i mari risulteranno essere parecchio agitati in tutto il Paese, in particolare ancora una volta sulla Sardegna. Dall’estate all’inverno in soli tre giorni, alla faccia di chi sostiene che la frase ‘Non esistono più le mezze stagioni‘ sia solo un logoro luogo comune.