Il tenente colonnello Guidi ha recentemente rilasciato un’intervista a Fanpage dove ha parlato del prossimo inverno, che vedrà temperature più miti ma che porterà più neve dello scorso anno.
Fino ad oggi abbiamo assistito ad un autunno molto caldo su tutta Italia, solamente negli ultimi giorni con l’arrivo del ciclone di Islanda le temperature hanno subito un calo e abbiamo visto i primi accenni di maltempo. Secondo quanto dichiarato dal Colonnello Guidi l’inverno che ci attende avrà delle temperature più miti rispetto alla media stagionale ma ci regalerà molta più neve dello scorso anno.
La situazione metereologica in Italia
In questi giorni abbiamo assistito ad un calo di temperature improvviso che non è destinato a durare, infatti questo autunno in Italia abbiamo visto un caldo anomalo con temperature ancora estive, in gran parte di Italia, fino a novembre.
Per il freddo di stagione ci sarà ancora da attendere perché da quanto riportato dal Colonello dell’aeronautica Militare Guido Giuli durante un’intervista a Fanpage, il prossimo inverno sarà con temperature miti seppur più vicine alla media stagionale, è però attesa molta più neve soprattutto nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio che interesserà sia la zona delle Alpi italiane che degli Appennini.
Per le prossime due settimane, dieci giorni, ci attendono ancora abbondanti precipitazioni e delle temperature in media con la stagione autunnale, dalla prossima settimana sono attese le prime nevicate abbondanti sulle Alpi che interesseranno maggiormente il settore centro orientale.
Ciò dovrebbe riportare la situazione metereologica italiana alla normalità con temperature di stagione e molta più neve di quella che abbiamo visto lo scorso anno. Dicembre sarà un mese secco caratterizzato da poche piogge e con temperature ancora superiori alla meta ma non in modo eccessivo.
Queste temperature ancora al di sopra della media le vedremo per tutto l’inverno, e avremo un’alternanza tra giornate più calde e periodi più freddi. Sarà un inverno sicuramente mite ma non eccessivo.
Per quanto riguarda la piovosità è attesa in modo particolare più nelle zone meridionali, mentre nel resto di Italia saranno nella norma. Per la neve invece si torna alla normalità dopo che lo scorso anno, sul suolo italiano, ne abbiamo vista veramente pochissima e questo ha messo a dura prova non solo gli operatori turistici ma a creato anche il problema siccità.
Con il ritorno alla normalità, tutto dovrebbe andare per il meglio, l’accumulo di neve che ci sarà nei mesi invernali permetterà di riempire le falde acquifere contrastando così il problema siccità. E al tempo stesso potrà garantire agli impianti sciistici e agli operatori turistici una buona stagione invernale.
Cosa succederà nella prossima primavera ed estate 2023
Per quanto riguarda il periodo primavera ed estate, quest’anno abbiamo assistito a dei mesi molto secchi e con diverse criticità, per il prossimo anno ancora non ci sono previsioni all’orizzonte. Ovviamente si spera che visto il ritorno della neve e delle abbondanti piogge di novembre, il problema siccità dovrebbe essere risolto.
Questo ci permetterebbe di avere una primavera ed un’estate molto meno secche di quelle che abbiamo appena passato.