Lo travolse e lo uccise due settimane fa e di lui, del pirata della strada, se ne erano perse le tracce. Aveva travolto un ciclista a Reggio Emilia, ma ora è stato individuato.
Si tratta di un 26enne e, per lui, è scattata l’accusa di omicidio stradale aggravato dalla fuga. Infatti, non aveva prestato all’investito alcun tipo di soccorso.
Le ricerche e le indagini della Forze dell’ordine, alla fine, sono andate nella giusta direzione. Era il 24 giugno quando un 48enne, Loris Forghieri di Campagnola Emilia, in provincia di Reggio Emilia, era in sella alla sua bicicletta e fu travolto ed ucciso da un pirata della strada che non gli ha nemmeno prestato soccorso.
Ora è stato identificato: si tratta di un 26enne di origini calabresi che è stato denunciato e, su di lui, pende l’accusa di omicidio stradale, aggravato dalla fuga, proprio per non essersi fermato a soccorrere l’uomo che aveva appena travolto, lasciandolo lì, sulla strada. Il 48enne si trovava in sella alla sua bicicletta e stava percorrendo una strada nel comune di Reggiolo.
Qualche giorno dopo la tragedia, il 26enne si è costituito, presentandosi ai Carabinieri e permettendo, così, di ricostruire l’intera vicenda. Intorno alle ore 17 dello scorso 24 giugno, Loris era in sella alla sua bicicletta. Sono stati gli agenti di Polizia a trovarlo, dopo una segnalazione, privo di sensi sulla strada. Fu immediatamente soccorso e trasportato in ospedale. Ma le sue condizioni sono state considerate subito gravi, tanto che è deceduto in ospedale per le gravi ferite riportate.
La sua bici, nell’impatto, era stata sbalzata poco lontano dal corpo dell’uomo, tanto che la Polizia l’aveva rivenuta subito dopo aver soccorso l’uomo. Su di essi, i chiari danni riconducibili ad un impatto con un’auto, in particolare con lo specchietto retrovisore. Fu trovato dalle stesse forze dell’ordine e portato ad analizzare, arrivando così a scoprire si trattava di una Ford Focus.
Da lì, l’inizio di indagini incrociate che hanno portato a risalire al proprietario del veicolo che aveva investito il ciclista 48enne. Il 26enne, come dicevamo, proprietario dell’auto che aveva provocato l’incidente, si è poi successivamente costituito ai carabinieri.
La locale Procura della Repubblica ha richiesto e ottenuto dal gip di Reggio Emilia gli arresti domiciliari nei confronti del 26enne. Come dicevamo, l’uomo è accusato di omicidio stradale, aggravato dalla fuga. Ora si attende di conoscere l’esito del processo al quale questi verrà sottoposto. Ricordiamo, anche, che la vittima stava percorrendo, a bordo della sua bici, prima di essere investito ed ucciso, una strada del comune di Reggiolo.
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