Ha investito un turista con la sua auto mentre era ubriaco e sotto effetto di droga e poi è tornato a casa a dormire, dicendo di aver avuto un incidente da solo ma i genitori non gli hanno creduto e hanno permesso ai Carabinieri di identificarlo. La vicenda è avvenuta a Eraclea Mare, in provincia di Venezia. Come ha raccontato il Corriere Veneto, il 18enne era uscito con la macchina e stava rientrando a casa intorno alle 5 del mattino quando ha investito e ucciso un 75enne sloveno. Arrivato a casa ha detto di aver sbattuto con la macchina da solo ma la sua versione non ha convinto i genitori che hanno fatto il percorso a ritroso, trovando i Carabinieri alle prese con i rilievi per la morte dell’anziano. A quel punto hanno capito cosa era successo e hanno raccontato dell’incidente del figlio agli uomini dell’Arma.
Il 18enne, secondo la ricostruzione riportata dal quotidiano, non si sarebbe fermato a prestare soccorso. Ad avvertire i Carabinieri è stata una signora di passaggio che ha notato l’uomo riverso per strada e ha chiamato il 118 e i Carabinieri: per il 75enne non c’era più nulla da fare.
Nel frattempo il 18enne era tornato a casa, dicendo di aver fatto un piccolo incidente da solo, ma i genitori avevano notato gravi danni alla parte anteriore della macchina. Così hanno deciso di ripercorrere il tragitto fatto dal figlio e hanno scoperto i Carabinieri intenti a indagare sul caso.
Sul luogo dell’incidente i due hanno notato i pezzi della carrozzeria dell’auto e si sono convinti che il responsabile fosse il figlio. A quel punto hanno parlato con gli investigatori che hanno raggiunto il ragazzo a casa e hanno potuto fare le prime analisi del caso, riscontrando un alto tasso di alcol e cannabinoidi nel sangue.
Il giovane è stato fermato e condotto in carcere: per lui le accuse sono di omicidio stradale, omissione di soccorso, guida in stato di ebbrezza e sotto l’uso di stupefacenti.