Come sarà iOS8? Non abbiamo una foto ufficiale né dati confermati, ma le voci di corriodoio si stanno facendo sempre più rumorose man mano che ci avviciniamo al WWDC 2014 del prossimo giugno, quando sarà presentato. In realtà, come spesso accade in ambito tech, anche senza ufficialità si può definire un quadro piuttosto ben definito su ciò che sarà svelato in futuro visto che le fuoriuscite di notizie sono copiose. E Apple non ne è immune: Tim Cook salirà sul palco dello Yerba Buena Center di San Francisco per parlare del nuovo sistema operativo per iPhone, iPad e iPod che potrebbe essere la base anche del nuovo orologio iWatch. Riepiloghiamo tutti i rumors sulle funzionalità e applicazioni che vedremo a bordo del nuovo OS di Cupertino.
iOS8: un minor o un major update?
La domanda di fondo è: iOS8 sarà solo un piccolo miglioramento rispetto a iOS7 oppure sarà tutt’altra generazione? Con il nome in codice di Okemo, il nuovo sistema operativo in realtà non avrà molto tempo da perdere e anzi dovrà subito mettersi a correre velocemente per recuperare terreno dai rivali in fuga, Android e Windows Phone in testa. C’è un nuovo responsabile visto che Scott Forstall è stato fatto fuori per via dello scandalo delle Maps imbarazzanti e la palla è balzata nelle mani del designer John Ive, il protetto da Steve Jobs, che ha pensato così all’estetica in senso più stretto. Per questo motivo e per le tante aspettative noi puntiamo su un cambio netto.
Le Apple Maps in iOS 8
Ecco, le mappe: hanno fatto saltare la testa a Forstall e saranno sembra ombra di dubbio l’aspetto sul quale il nuovo sistema operativo punterà di più perché dovranno offrire un’esperienza appagante e completa anche per rimediare alla figuraccia dell’anno scorso. Aspettiamoci novità sostanziose (d’altra parte ha acquisito società specializzate nel settore come Embark, HopStop, WifiSLAM e Locationary a suon di milioni di dollari) non tanto a livello estetico visto che l’interfaccia rimarrà identica quanto come ricchezza di contenuti come info sul traffico in tempo reale, maggiori punti di interesse sulle località anche non gigantesche e possibilità di calcolare meglio percorso con mezzi di trasporto. E ovviamente altre funzioni che ora ignoriamo.
App integrate per fitness e benessere
Come dimostrato da Samsung Galaxy S5 – che include anche il sensore per il battito cardiaco – i dati biometrici sono sempre più importanti e serve un software sempre più performante per gestirli e utilizzarli. C’è già il nome di un’applicazione integrata che dovrebbe chiamarsi Healthbook (un chiaro riferimento a Passbook) e che consentirebbe di monitorare non solo i parametri fisici standard, ma anche quelli in sede di allenamento. In più immagazzinerà info mediche su pressione sanguigna, ossigenazione, glicemia, frequenza respiratoria e cardiaca, percentuale massa grassa e magra, calorie da bruciare e bruciate e la qualità del riposo. In che modo potrà captare tutto questo è ancora un mistero, ma probabilmente arriveranno accessori e gadget dedicati. A corollario di questa app c’è anche un database “d’emergenza” che consentirà in caso di incidente e ricovero di poter ricavare informazioni potenzialmente salvifiche come allergie a farmaci, gruppo sanguigno e operazioni passate e in ultimo anche il proprio testamento con la posizione rispetto alla donazione d’organi. Sarà consentito in tutto il mondo? Nutriamo qualche dubbio.
Siri e le altre apps di Apple
Siri sarà sempre più intelligente e potrà finalmente essere utilizzata anche con applicazioni di parti terze, all’interno e non solo per lanciarle, così da offrire un’esperienza più profonda. Se sarà presentata la TV di Apple (ma non contateci troppo) allora Siri potrà fungere anche da telecomando vocale. iTunes Radio potrebbe allargare la copertura anche all’Italia offrendo così l’ascolto musicale personalizzabile anche nel nostro paese. Centro Notifiche si semplificherà mantenendo solo Notifiche Perse. Appariranno due apps normalmente solo per Mac come TextEdit e Preview rispettivamente per l’editing di testi e per visualizzare foto. Infine si potrebbe anche ipotizzare un’app per lo split screen sul grande schermo di iPad così da dividerlo in due e sfruttarlo meglio, come già ampiamente mostrato possibile dai vari Galaxy Note.