In Iran è stato giustiziato un secondo manifestante, il suo nome è Majidreza Rahnavard ed è accusato di aver ucciso due Basiji, due componenti della forza paramilitare.
Nella città di Mashhad, Iran, è stato giustiziato questa mattina, 12 dicembre 2022, un secondo manifestante, il suo nome è Majidreza Rahnavard ed è accusato di aver ucciso due Basiji, due componenti delle forze paramilitari fondata dall’ayatollah Khomeini, durante una delle manifestazioni che ha avuto luogo durante il mese di novembre 2022.
Majidreza Rahnavard era una giovane ragazzo di 23 anni che di professione faceva il wrestler professionista. Secondo quanto riportato dalle varie testate giornalistiche, il ragazzo avrebbe preso parte alle diverse manifestazioni che si sono svolte nel mese di novembre in Iran. In Iran negli ultimi mesi sono numerose le contestazioni popolari che stanno invadendo le varie città, coinvolgendo centinaia e centinaia di persone.
Durante queste manifestazioni, Majidreza Rahnavard, sarebbe stato l’autore della morte di due membri delle forze di sicurezza dell’Iran. In particolare di due Basiji, ossia due componenti della forza paramilitare che è stata fondata dall’ayatollah Khomeini, uccidendoli con l’utilizzo di un’arma bianca similare ad un coltello.
In un primo momento il ragazzo era riuscito a fuggire alle forze dell’ordine, è poi stato rintracciato, arrestato e condannato il 03 dicembre 2022, condanna voluta dal procuratore della provincia di Khorasan. Questa mattina, 12 dicembre 2022, il ragazzo è stato giustiziato a Mashhad.
Secondo quanto riportato dagli attivisti per i diritti umani, attualmente attivi sul territorio, il ragazzo, Majidreza Rahnavard, dopo essere stato arrestato è stato duramente picchiato durante il periodo di detenzione ma non solo. Il ragazzo sarebbe stato picchiato anche durante l’arresto tanto da riportare una frattura al braccio.
È stato poi esposto ai media televisivi di Stato con una dichiarazione nella quale il giovane, Majidreza Rahnavard, si dichiarava colpevole e confessava entrambi gli omicidi. Secondo gli attivisti e gli osservatori il tutto è stato svolto sotto la pressione delle autorità locali.
In Iran la situazione è particolarmente tesa, sono infatti mesi che si portano avanti manifestazioni su tutto il territorio. Da quanto riportato da Human Rights Activists sono state uccise, durante le manifestazioni, circa 488 persone da metà settembre 2022 ad oggi.
Sono invece oltre 18200 le persone che attualmente sono state arrestate dalle autorità iraniane, sempre a causa delle manifestazioni che si stanno svolgendo per tutta la nazione.
Majidreza Rahnavard è il secondo manifestante che viene condannato e giustiziato durante una delle numerose manifestazioni che si sono svolte, e della violenta mobilitazione che ha coinvolto il popolo iraniano a seguito della morte della giovane Mahsa Amini.
Infatti la scorsa settimana era stata annunciata la condanna a morte e l’esecuzione di Mohsen Shekari, accusato e riconosciuto colpevole di aver combattuto durante le manifestazioni. Inoltre è stato accusato di aver estratto la sua arma con l’intento di voler uccidere, provocare paura e terrore, turbare l’ordine e la sicurezza della società.
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