Iraq: Isis attacca Baghdad, almeno 180 morti in due attentati

Baghdad, autobomba Isis

L’Isis ha rivendicato l’attentato kamikaze messo in atto in una zona commerciale del centro di Baghdad, in Iraq, che ha causato centinaia di morti e feriti. Il bilancio non ancora definitivo è di almeno 180 persone che hanno perso la vita nell’esplosione di un’autobomba fatta saltare in aria domenica 3 luglio di fronte a una famosa gelateria nel quartiere di Al Karrada-Dakhil, a maggioranza sciita. I feriti sarebbero oltre 230, secondo i dati forniti da fonti della polizia. Un’altra esplosione è avvenuta nel mercato popolare di Shallal, l’autobomba saltata in aria ha ucciso almeno una persona e ne ha ferite altre cinque, distruggendo diversi negozi e bancarelle nelle vicinanze.

La nota gelateria Yabar Abu al Sharbat, che si trova nel quartiere di Al Karrada a prevalenza sciita, in una zona commerciale del centro città è la gelateria più famosa e antica della capitale irachena, ed era molto frequentata a quell’ora dal momento che durante il Ramadan, e in estate in genere, la gente è solita attardarsi per le strade in attesa del cosiddetto ‘suhur’, l’ultimo pasto prima dell’alba.

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In un comunicato firmato Wilayat Baghdad (provincia di Baghdad) e diffuso sui social network, l’Isis ha scritto che l’attacco era mirato a un gruppo ”di rinnegati”, riferendosi agli sciiti. ”Come parte delle continue operazioni di sicurezza dei soldati del Califfato nella città di Baghdad, il santo guerriero Abu Maha al Iraqui è riuscito a far esplodere la sua autobomba in una concentrazione di rinnegati (sciiti)”, è scritto nella nota dell’Isis. Il gruppo terrorista ha poi fatto sapere che ”con il permesso di dio continueranno gli attacchi dei mujaheddin contro i rinnegati”.

Iraq attentato a Baghdad

Ad Al Karrada è arrivato il primo ministro iracheno Haidar al Abadi, che ha detto che i terroristi ”dopo essere stati schiacciati sui campi di battaglia commettono attentati in un tentativo disperato” ma la popolazione non ha dato il benvenuto al premier, e lo ha ”accolto” lanciando pietre e scarpe contro il convoglio al grido di ‘vattene’ perché lo accusano di non proteggere i civili dalle azioni degli estremisti.

Iraq, attentato a Baghdad

Negli ultimi mesi a Baghdad sono aumentati gli attacchi terroristici, in coincidenza con l’arretramento dei jihadisti sul campo di battaglia. Lo scorso 11 maggio fu di 93 morti e 160 feriti il bilancio di tre attentati realizzati dall’Isis in due quartieri a maggioranza sciita e in uno sunnita nella capitale. Sei giorni dopo, una nuova ondata di attentati colpì la città, provocando 45 morti, mentre il 9 giugno una ventina di persone è morta dopo che un kamikaze al volante di un’autobomba si è fatto esplodere nel quartiere noto come Nuova Baghdad.

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