Il primo soldato americano ucciso dall’Isis si trovava alla periferia di Erbil, in Iraq. A dare la notizia è il segretario alla Difesa Ash Carter durante una conferenza stampa a Stuttgart in Germania. “È morto in combattimento nelle vicinanze di Erbil” ha affermato Carter, senza fornire ulteriori dettagli. Il soldato è la prima vittima tra i militari americani presenti in Iraq per assistere le forze armate di Baghdad.
A fornire qualche dettaglio in più, è stato un ufficiale americano il quale ha raccontato che il soldato faceva il consigliere militare dei peshmerga curdi ed è stato ucciso dal “fuoco diretto” dei combattenti dell’Isis. “Questa triste notizia ci ricorda dei pericoli che i nostri uomini e le nostre donne in uniforme affrontano ogni giorno nella lotta in corso per annientare l’Is” ha commentato il portavoce del Pentagono, Peter Cook, attraverso un comunicato e ha aggiunt: “La nostra coalizione onorerà questo sacrificio sconfiggendo l’Is”. Intanto i media iracheni riferiscono della prima maxi offensiva dell’Isis nella regione: i militanti dello Stato islamico hanno lanciato una serie di attacchi a est e a nord di Mosul contro i Peshmerga curdi dispiegati intorno alla “capitale” dello Stato islamico in Iraq. I miliziani hanno fatto saltare in aria almeno due autobomba guidate da kamikaze vicino a Bashiqa, a est di Mosul. Contemporaneamente l’Isis ha attaccato le forze curde a Khazir e Telskuf, a nord di Mosul.