Isabella Leclair è una giovane di soli 19 anni originaria di New Brunswick, in Canada, nata con la Sindrome di Parkes Weber, una malattia genetica che si manifesta con malformazioni al sistema circolatorio (vene, arterie, capillari) e linfatico. La conseguenza più evidente per lei, visibile anche esternamente, è una gamba (la desta) particolarmente gonfia e pesante.
Questo difetto fisico, però, non le ha impedito di mostrarsi per quella che è e di accettare serenamente la sua condizione. La stessa Isabella, infatti, ha pubblicato una fotografia che la ritrae con la sua gamba (che pesa circa 18 chili ed è il doppio dell’altra), corredandola con un messaggio pieno di speranza: “Non permetterò a nessuno di oscurare la mia luce perché è cieco. Gli dirò di indossare un paio di occhiali da sole perché io sono nata così”.
Secondo lei è fondamentale per chi ha un problema di salute di questo tipo, oltre che curarsi, anche accettarsi senza riserve. Isabella è convinta che quello che la qualifica non sia la sua gamba e quindi la sua malattia, ma la capacità di gestire questo handicap, che dovrebbe generare solo un forte senso di ammirazione e rispetto. “Le mie condizioni – ha spiegato – non definiscono il mio modo di essere e mai mi avrebbero impedito di indossare un costume da bagno o un abito carino. La fiducia in sé stessi per me è la parte più importante. La gente dovrebbe provare ammirazione, non pietà per chi come me è sicuro di sé nonostante la disabilità”.
Insomma, un messaggio e anche un monito per tutte le donne (ma anche gli uomini ormai) che si lasciano ossessionare da difetti e imperfezioni molto meno ingombranti.