Isabel Allende, frasi dai libri più famosi

Isabel Allende, frasi dei libri più famosi

E’ tra le scrittrici latino-americane più apprezzate del mondo Isabel Allende, di cui abbiamo raccolto delle frasi tratte dai suoi libri più famosi. Nata in Perù nel 1942, la Allende trascorre gran parte della sua vita a Santiago del Cile dove si trasferisce con la madre e i fratelli dopo che il padre, Tomas Allende, abbandona la famiglia. Qui vive nella casa del nonno – quella stessa casa che rievoca nel suo primo grande successo, La casa degli spiriti – dove rimane, alternando vari soggiorni all’estero, fino al colpo di Stato del ’73. Dopo un periodo trascorso a Caracas, nel 1988 si trasferisce in California dove risiede ancora oggi nella città di San Rafael.

Isabel Allende: ecco le frasi dei libri più famosi di una delle scrittrici bestseller più amate della narrativa contemporanea. Alcuni dei suoi romanzi, infatti, sono tra i più letti degli ultimi decenni, da La casa degli spiriti, del 1982, ispirato alle vicende della sua famiglia (da cui è stato tratto l’omonimo film interpretato da un cast d’eccezione, da Meryl Streep a Glenn Glose, da Jeremy Irons a Winona Ryder), a Paula, commovente autobiografia densa di ricordi scritta quando la figlia, Paula, si ammala improvvisamente e muore dopo un lungo periodo di coma. E ancora, La città delle bestie, ambientato nella foresta amazzonica, Il regno del drago d’oro, ambientato tra New York, India e Tibet, fino al più recente L’amante giapponese, un’intensa storia d’amore tra la Polonia della Seconda Guerra Mondiale e la San Francisco dei giorni nostri.

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Letti in tutto il mondo i romanzi della Allende, dunque, raccontano, tra mito e realtà, esperienze di vita personale e intense storie d’amore, con uno stile fortemente evocativo che l’ha resa, negli anni, una delle voci più importanti della narrativa spagnola. Ma quali sono le frasi più belle tratte dai libri più famosi di Isabel Allende? Eccone brevemente qualcuna.

‘Tutti abbiamo lo spirito di un animale che ci accompagna.È come la nostra anima. Non tutti incontrano il proprio animale, solo i grandi guerrieri e gli sciamani’.
(da La città delle bestie)

‘Ascolta, Paula, ti voglio raccontare una storia, così quando ti sveglierai non ti sentirai tanto sperduta’.
(da Paula, incipit)

‘Così come quando si viene al mondo, morendo abbiamo paura dell’ignoto. Ma la paura è qualcosa d’interiore che non ha nulla a che vedere con la realtà. Morire è come nascere: solo un cambiamento.’
(da La casa degli spiriti)

‘La sola cosa che si possiede è l’amore che si dà’.
(da La vita secondo Isabel)

‘C’è un momento in cui il viaggio iniziato non può più essere interrotto, corriamo verso una frontiera, passiamo attraverso una porta misteriosa e ci svegliamo dall’altra parte, in un’altra vita’.
(da Paula)

‘Non esiste separazione definitiva finché esiste il ricordo’.
(da Paula)

‘L’avevo detto, l’ostinazione è un male molto forte; si aggrappa al cervello e spezza il cuore. Di ostinazioni ce ne sono molte, ma quella dell’amore è la peggiore’.
(da La figlia della fortuna)

‘I nostri pensieri danno forma a ciò che noi supponiamo sia la realtà’.
(da Il regno del drago d’oro)

‘I giornali arrivavano con tale ritardo che, più che notizie, portavano storia’.
(da Ritratto di seppia)

‘La vita è piena di ironie, è meglio godersi ora ciò che si ha, senza preoccuparsi di un domani ipotetico’.
(da Il gioco di Ripper)

‘Non c’è niente di più pericoloso del demone della fantasia acquattato nell’animo femminile’.
(da La figlia della fortuna)

‘È meglio essere maschi, perché anche il maschio più miserando ha una moglie cui comandare’.
(da Eva Luna)

Non solo dai libri più famosi, ecco qualche frase di Isabel Allende tratta da alcune interviste:

‘La scrittura per me è un tentativo disperato di preservare la memoria. I ricordi, nel tempo, strappano dentro di noi l’abito della nostra personalità, e rischiamo di rimanere laceri, scoperti. Così scrivere mi consente di rimanere integra e di non perdere pezzi lungo il cammino’.

‘Mi fa piacere sapere che i miei libri sono letti e amati. Ma con il successo non sento nuove responsabilità. Quando scrivo ho sempre un solo lettore ideale in mente e scrivo per lui/lei, cercando una voce intima, capace di comunicare emozioni’.

‘Non invento i miei libri: saccheggio storie dai giornali o ascolto con orecchio attento le vicende degli amici. […] Da questi spunti poi i miei personaggi emergono da soli, con naturalezza’.

‘Io sono un animale politico. In ogni mio libro esce fuori il mio femminismo, il mio socialismo e il mio antimilitarismo’.

‘Le crisi e le avversità, spesso diventano occasione di crescita interiore’.

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