Durante la festa di addio all’aspirante kamikaze dell’Isis, una cintura è esplosa per errore, facendo strage. Di dodici morti il bilancio. Una notizia vera, anche se sembra partorita dalla satira del Lercio.
È successo domenica sera in Iraq, in una fattoria a Makhisa, a una sessantina di chilometri a nord-est di Baghdad. Era in corso la tradizionale festa di addio organizzata in onore di un aspirante kamikaze dell’Isis da parte degli altri jihadisti.
Il futuro kamikaze si sarebbe dovuto far esplodere a Baquba, in zona. Peccato che la cintura indossata come buon auspicio per il prossimo martirio in onore di Allah sia esplosa per sbaglio, uccidendo lui e altri undici terroristi. Tanto che i media locali, con un pizzico di sarcasmo, hanno titolato le pagine dei quotidiani «la festa del sangue».
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