Un documento in italiano che è stato attribuito allo Stato islamico circola su internet da tempo ed è stato portato alla ‘luce’ dal sito Wikilao. La propaganda jihadista dell’Isis si rivolge dunque agli aspiranti terroristi italiani. Il titolo del documento è Lo Stato Islamico, una realtà che ti vorrebbe comunicare. La firma: Il vostro fratello in Allah, Mehdi. Nelle pagine, oltre a un sommario, ci sono anche tante foto, descrizioni, analisi e grafici.
‘Propagare la conoscenza Islamica, correggere la comprensione della gente sulla religione, chiarire la verità‘: sono questi, si legge, ‘i più importanti obiettivi da raggiungere fissati dalla politica dello Stato Islamico‘. Il documento è indirizzato principalmente ai musulmani d’Italia, anche se resta aperto a tutti gli italiani.
Vengono illustrate le campagne anti-alcol e anti-fumo, ci sono interviste al ‘capo della polizia‘ islamica, al responsabile della produzione del pane e a quello di un ufficio per la protezione dei consumatori. ‘Lo Stato Islamico è una vera e propria rivoluzione‘, si aggiunge nella parte che spiega l’introduzione della moneta ufficiale, il dinaro. Inoltre viene promessa ‘benzina gratis ai cittadini bisognosi‘.
Il messaggio non contiene minacce esplicite all’Italia, sebbene i servizi segreti abbiano lanciato più di un allarme, e in nome di Allah si invita ad accorrere al supporto del Califfato Islamico, che ‘ha allargato i propri territori. I soldati sotto diretto controllo dello Stato Islamico sono in Algeria, Nigeria, Ciad, Libia, Egitto, Arabia Saudita, Yemen e altri Paesi ancora’. E, sotto una mappa, questa didascalia: ‘Accorrete Musulmani, questo con il permesso di Allah è il Califfato Islamico che conquisterà Costantinopoli e Roma come Muhammad profetizzò’.