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Sul web è stato diffuso un video con il giornalista britannico John Cantlie, che è nelle mani dell’Isis. Il giornalista è apparentemente in buona salute e, in circa 8 minuti, parla della città di Mosul, che si trova in mano ai jihadisti dello Stato Islamico. Sembrerebbe che il reporter abbia abbracciato la causa dell’Isis. L’obiettivo è quello di dimostrare che i media occidentali dicono delle falsità, descrivendo una città povera e malgovernata dai terroristi dello Stato Islamico. Cantlie fa un vero e proprio reportage su Mosul e sembra potersi muovere in libertà.
Va perfino all’interno di un ospedale, in cui sono ricoverati dei bambini vittime della guerra. Il video ricorda un altro filmato, che è stato diffuso nel mese di ottobre 2014, quella volta Cantlie si trovava in diretta da Kobane, in Siria. Cantlie dice letteralmente che Mosul “non è una città nella paura come i media occidentali vogliono dipingerla. E’ una città normale”. Mostra che dappertutto c’è l’energia elettrica, a differenza di quanto dicono i media occidentali. Secondo Cantlie, non è vero ciò che ha detto la CNN, che in un servizio aveva affermato che la polizia a Mosul fosse ormai inesistente.
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