Bombe con scorpioni vivi: è l’ultima arma messa a punti dai miliziani dell’Isis in Iraq. Secondo la stampa inglese, che cita la testimonianza di militari rientrati la scorsa settimana dal paese mediorientale, i jihadisti avrebbero messo a punto questo sistema per creare il panico più che per mietere vittime. Le bombe con gli scorpioni sono state lanciate in città e villaggi senza causare danni ma provocando il terrore tra la popolazione. “Gli scorpioni sono robusti: anche se vengono lanciati all’interno di un contenitore, una volta che viene aperto, iniziano a strisciare fuori”, hanno spiegato i militari. L’idea arriva dal passato e precisamente da un’arma simile, creata dalle popolazioni locali all’epoca dell’invasione romana duemila anni fa. Al momento non risulta che ci siano vittime ma solo molta paura tra i civili. L’intento, spiegano gli esperti militari, è infatti avere un “impatto psicologico“, scatenando il panico: un’arma di controllo delle masse tramite il terrore che si aggiunge agli altri metodi violenti del gruppo terroristico.
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