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Roberta Frassi era con gli amici, stava trascorrendo una tranquilla domenica al mare. Nel pomeriggio si trovava sulla spiaggia di Sansone a Portoferraio (Isola d’Elba, Livorno). Insieme a lei tanti turisti. Decide di fare un tuffo, sale sugli scogli e si butta in acqua. Testimoni raccontano che la giovane, dopo il tuffo, è emersa dall’acqua e ha nuotato verso la riva. Poi, all’improvviso, è stata colta da un malore. Qualcuno ha chiamato i soccorsi, ma i tentativi di rianimare la trentenne di Pontedera si sono rivelati inutili, anche se sono continuati per più di un’ora e mezza.
Muore a 30 anni all’Elba dopo un tuffo
Roberta Frassi era nata 30 anni fa ed era residente a Perignano, nel comune di Casciana Terme Lari (non Pontedera come inizialmente si era detto).
La ragazza studiava all’Università di Pisa e lavorava nel panificio di famiglia, che si trova – questo sì – a Pontedera.
Aveva deciso di trascorrere questo weekend di giugno insieme agli amici, sull’Isola d’Elba.
La giornata era perfetta, una domenica calda che anticipa l’estate imminente.
Tutto sembra tranquillo, la ragazza decide di fare un tuffo per bagnarsi. Sale sullo scoglio e si lancia verso il mare. Poche bracciate verso riva, e la ragazza si ferma, sviene. Gli amici se ne accorgono.
E sono stati proprio gli amici i primi a soccorrerla mentre era ancora in acqua e aveva perso conoscenza a causa di un malore sopraggiunto dopo un tuffo dallo scoglio.
I primi a intervenire in aiuto della turista sono i bagnini che lavorano nel locale stabilimento balneare. Intanto è stata chiamata l’ambulanza del 118, nel frattempo arrivano in volontari della Misericordia di Portoferraio con il medico a bordo. Sopraggiunge l’elisoccorso, il Pegaso.
I soccorritori si calano dall’elicottero con dei verricelli. Si tenta disperatamente di rianimare la giovane turista ma i tentativi risultano tutti inutili.
Il medico legale, dopo oltre un’ora e mezza di tentativi non può fare altro che constatare la morte di Roberta. La salma viene trasferita all’obitorio dell’ospedale di Portoferraio per i primi accertamenti.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri, e la Procura di Livorno potrebbe disporre l’autopsia per chiarire le cause della morte di Roberta. L’incidente sembra escluso, anche perché non ci sono segni di ferite evidenti, e si tende quindi a prediligere la tesi del malore.