L’incantevole Isola di Budelli torna ancora una volta a far parlare di sé. Dopo un’epopea che sembrava infinita, l’ormai celebre acquirente neozelandese ha gettato la spugna. Ora l’isola tornerà all’asta, ma qualcuno ha già in mente un progetto ambizioso: i ragazzi della II B della scuole media di Mosso hanno lanciato il crowdfunding per acquistarla e trasformarla nell’Isola libera dei giovani.
Ovviamente nell’isola dei ragazzi non ci sarebbe spazio per resort di lusso, pontili, yacht, loro sognano che l’isola dalla sabbia rosa continui a rimanere un gioiello naturalistico protetto.
Di tutt’altra natura erano invece gli intenti del magnate neozelandese, che si era aggiudicato l’Isola di Budelli all’asta, ma poi all’ultimo ha deciso di mollare il colpo, probabilmente scoraggiato dall’infinità di vincoli burocratici e ambientalistici, contro i quali si sarebbe trovato a dover combattere.
Inizialmente il suo era un progetto di ricerca scientifica, attento alla salvaguardia dell’ambiente, poi, ad un certo punto, ha sfoderato un piano di ristrutturazioni, costruzioni di pontili e ormeggi che immediatamente hanno allarmato gli ambientalisti.
Ma ora che il pericolo è svanito, i ragazzi della II B della scuola media di Mosso hanno le idee chiare:
‘Sarebbe davvero bello se Budelli diventasse l’isola dei giovani. Pubblica, cioè patrimonio di tutti. Se i soldi non li ha lo Stato, allora li mettiamo noi. Con la nostra idea contageremo tutti gli studenti d’Italia’.
E non stanno parlando a vanvera, hanno persino calcolato a quanto ammonterebbe la cifra che ogni studente dovrebbe sborsare: ebbene soltanto 50 centesimi a testa.
Al momento i ragazzi hanno creato un conto corrente postale con la causale ‘Contributo per l’acquisto dell’isola di Budelli’, sul quale hanno già versato 75 euro, ma è solo l’inizio:
‘Sembrano pochi, ma è un primo passo. Noi abbiamo donato 5 centesimi per ciascuno dei 1500 abitanti del nostro paese. Il messaggio che vogliamo lanciare è questo: se tutti gli studenti italiani donassero 50 centesimi potremmo mettere insieme i tre milioni di euro necessari per vincere la prossima asta. Così eviteremo che questo patrimonio finisca nelle mani di un privato, di uno sconosciuto’.
Ora la campagna di crowdfunding, intitolata ‘Non si sBudelli l’Italia’ è approdata anche sui social network. Nel frattempo i ragazzi della scuola media di Mosso stanno preparando una pagina su Facebook per incoraggiare tutti gli studenti italiani a partecipare a questo entusiasmante progetto.
Uno dei ragazzi, Lorenzo Fiorito, pieno di entusiasmo, ha dichiarato:
‘I social network saranno per noi un’arma in più. Sono sicuro che tantissimi studenti aderiranno al nostro progetto. Noi, d’altronde, ci abbiamo messo pochissimo tempo a raccogliere i 75 euro per la causa. Sarebbe ancora più bello se riuscissimo a coinvolgere anche gli studenti degli altri Stati che si affacciano sul Mediterraneo’.
E il loro professore, Paschetto, oltre a essere orgoglioso dei suoi studenti, vede il progetto come un’importante lezione di vita:
‘Alla radice di questo progetto apparentemente ambizioso c’è la consapevolezza che se ci si impegna a qualcosa con determinazione nessun obiettivo è troppo alto. Una bella lezione per i giovani’.
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