Dopo la consueta pioggia di razzi verso Israele e i raid sulla Striscia di Gaza, l’esercito israeliano ha lanciato una nuova offensiva con truppe aeree. Smentito invece l’ingresso delle truppe di terra nella Striscia, contrariamente a quanto era stato comunicato in un primo momento dall’esercito israeliano. Il portavoce militare israeliano Jonathan Conricus ha fatto sapere che “attualmente non ci sono truppe di terra all’interno della Striscia di Gaza“. Intanto il ministero della Sanità di Hamas ha comunicato che dall’inizio degli scontri è salito a 103 il bilancio dei morti, inclusi 27 bambini e 11 donne.
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Smentita l’offensiva via terra
In quanto alla clamorosa gaffe dell’esercito israeliano, che avrebbe prima annunciato e poi smentito un’offensiva via terra, il portavoce militare israeliano Jonathan Conricus lo ha definito “un problema di comunicazione interno“. Infatti, come chiarito dal portavoce, “l’aviazione e le truppe di terra stanno attualmente conducendo attacchi su obiettivi nella Striscia“. Le forze israeliane hanno ordinato a chiunque si trovi in territorio israeliano entro 4 km dalla frontiera “di entrare in un rifugio e rimanervi fino a nuovo ordine“.
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Esercito pronto a entrare a Gaza
A distanza di quattro giorni dall’inizio del conflitto armato, la situazione è sempre più drammatica. Israele ha disposto le truppe al confine con Gaza e richiamato altre forze di sostegno per entrare a Gaza via terra. “Ho detto che avremmo inflitto un colpo molto forte ad Hamas, lo stiamo facendo e continueremo con grande forza“, sono queste le parole del primo ministro Benjamin Netanyahu. “L’ultima parola non è stata pronunciata e questa operazione continuerà per tutto il tempo necessario” ha aggiunto il primo ministro israeliano, in un comunicato. Ora il rischio è quello di uno scontro diretto sul campo, mentre proseguono raid e lancio di razzi verso Israele.