Israele sta vivendo un momento politico preoccupante dopo e la vittoria delle elezioni da parte del leader di destra Benjamin Netanyahu. Il premier ha vinto grazie al sostegno dell’ultra destra israeliana e ha mostrato, poi, le chiare intenzioni di questo nuovo governo, già dalle prime azioni intraprese a inizio gennaio con lo ufficiale al governo. Dopo la tanto discussa nomina di deri a ministro degli interni e della salute che ha ricevuto una chiara bocciatura da parte dell’alta Corte israeliana è stato necessario per Il premier eliminare Deri dalla carica di ministro.
Oltre questo lo scenario israeliano e, il nuovo governo Netanyahu soprattutto, mostra un ministro della Sicurezza Ben Gvir, ritenuto preoccupante e che ha già esternato la sua intenzione contro le diversità religiose attuando una camminata alla Spianata delle moschee, che è luogo sacro e di culto musulmano. La sua visita a Gerusalemme non è stata gradita hai leader musulmani e anche alle autorità internazionali in quanto puramente provocatoria e finalizzata ad alzare un polverone imponendo la propria autorità. Ma non solo perché poi arrivato anche il turno del ministro della Giustizia Levin che ha scatenato il caos In Israele a causa della sua riforma giudiziaria che mette, in poche parole, in mano all’ambito politico la Corte Suprema. 100.000 persone sono scese in piazza a Tel Aviv per manifestare contro il governo israeliano e i suoi ministri e le relative azioni intraprese.
Dopo le parole del ministro Smotrich, rivelate dai media, che hanno condiviso una conversazione privata registrata del politico del politico chiama pronunciato che ha pronunciato frasi sessiste e omofobe. È arrivato poi il turno del ministro degli Interni e della salute Deri che secondo l’alta Corte israeliana non poteva assumere la posizione di ministro che gli è stata concessa direttamente dal primo ministro.
Nonostante le tante condanne penali che pendono sul leader dello Shas Arye Dery è stato nominato ministro della salute e degli interni da Netanyahu. Ma una sentenza della scorsa settimana dell’Alta Corte ha esortato il primo ministro a rimuovere Deri dalle cariche ministeriali.
Oggi il ministro Netanyahu, a seguito della sentenza ricevuta dall’alta Corte di giustizia ha licenziato dal suo incarico il ministro Deri.
L’Alta Corte ha difatti deciso, nella giornata di mercoledì, che la nomina dell’Alta Corte ha difatti deciso che la nomina di ministro per Deri non potesse essere effettiva. Di conseguenza ha avanzato la richiesta al primo ministro, che lo ha nominato per tale ruolo, di sollevarlo dal ruolo.
L’Alta Corte non ritiene Deri idoneo nel ricoprire il ruolo di ministro a causa del suo passato criminale.
Il premier Netanyahu ha letto giovedì una lettera alla presenza dei membri della Knesset: “Come è noto, ho deciso di nominarla Vice Primo Ministro e Ministro dell’Interno e della Salute con il benestare della maggioranza dei membri della Knesset perché la vedo come un’ancora di esperienza, intelligenza e responsabilità importanti per il Stato di Israele in ogni momento, e specialmente in questo momento“.
Ha proseguito poi: “Ho anche pensato che fosse importante che tu servissi lo Stato di Israele come membro del gabinetto per la sicurezza nazionale nel mio governo e contribuissi grazie alla tua pluriennale esperienza come membro del gabinetto nel governo del defunto primo ministro Yitzhak Shamir e Yitzhak Rabin, una ricca esperienza che contribuisce alla sicurezza e alla resilienza dello Stato di Israele.”
Ha sottolineato però anche: “Purtroppo, nonostante quanto sopra, il 18 gennaio 2023, l’Alta Corte di giustizia ha deciso che ho l’obbligo di rimuoverti dalla tua posizione di ministro degli interni e della salute. Questa sfortunata decisione ignora la volontà del popolo, come si evince dalla grande fiducia che il pubblico ha dato ai rappresentanti del popolo e ai loro funzionari eletti nel mio governo quando era chiaro a tutti che avrebbe servito nel governo come ministro anziano.”
Il premier ha anche precisato che cercherà qualsiasi modo legale possibile che permetta a Deri di continuare a contribuire allo stato israeliano con la sua esperienza e capacità, ovviamente in accordo con il popolo.
Poi però è arrivato il punto dolente del discorso che Netanyahu ha letto ad alta voce al governo e si è arrivati alla dichiarazione finale: “Tuttavia, a seguito delle disposizioni della suddetta sentenza, devo informarvi che secondo la Sezione 22 (b) della Legge fondamentale: Il Governo, sono costretto con il cuore pesante, con grande dolore e con sentimenti estremamente difficili, a rimuovere dalla tua posizione di ministro nel governo“.
Il capo del governo non ha licenziato il ministro degli interni e della salute subito dopo aver ricevuto la sentenza che dichiarava di rimuoverlo dalla carica, ma ha attesi fino alla giornata odierna in maniera da capire se Deri si sarebbe dimesso o meno di sua iniziativa.
Il ministro della salute ha partecipato comunque alla riunione settimanale del Gabinetto israeliano. Il posto alla destra del primo ministro Netanyahu è stato lasciato, però, vuoto mentre il premier ha risposto a domande e osservazioni alla stampa. Inaspettatamente però Deri è entrato in riunione senza lasciare alcuna dichiarazione ai giornalisti presenti.
La scelta di Deri di partecipare alla riunione è dovuta al fatto che l’ordine del giorno includeva un aggiornamento riguardante il National Health Basket, su cui il Ministero della Salute Insieme ai suoi collaboratori avevano lavorato la scorsa settimana. Questo emerge da una dichiarazione rilasciata da Yisrael Hayom.
Il National Health Basket è stato il primo elemento menzionato da Netanyahu nelle sue osservazioni all’inizio dell’incontro. Ha elogiato il Comitato pubblico per l’espansione del paniere dei servizi sanitari per aver raccomandato di aggiungere 128 nuovi farmaci e tecnologie ai farmaci e ai servizi implementati che i cittadini israeliani possono ricevere senza problemi.
Netanyahu non ha affrontato la sentenza dell’Alta Corte riguardo a Deri. Inoltre, non ha menzionato il fatto che i ministri del Partito sionista religioso abbiano boicottato l’incontro dopo che, venerdì, è stato evacuato un avamposto illegale in Cisgiordania, RZP ha affermato che questa era una violazione degli accordi di coalizione tra lo stesso partito e il Likud.
Il leader dell’opposizione MK Yair Lapid ha rilasciato una dichiarazione in risposta alla riunione di Gabinetto.
L’ex premier ha dichiarato: “Quello che vediamo qui non è un governo, è un circo” ha poi aggiunto anche: “Netanyahu è debole ma già oggi dovrebbe nominare un ministro della salute e degli interni a tempo pieno.”
Precisando poi anche che: “nella riunione di gabinetto di questa mattina Deri è stato licenziato per corruzione, ma i ministri del Partito Sionista Religioso hanno boicottato la riunione per protestare contro il mantenimento della legge da parte del ministro della Difesa.”
Lapid ha poi concluso spiegando: “di cosa non hanno parlato? Anziani, studenti, alto costo della vita, violenza nelle nostre strade ne dei giovani genitori. I cittadini di Israele non dovrebbero pagare il prezzo per la corruzione e il caos di questo governo”.
La dura sentenza dell’alta Corte israeliana mercoledì ah stabilito con precisione che la nomina di Deri a ministro era “estremamente irragionevole” a causa del suo passato criminale ma, anche, perché circa un anno fa aveva intenzionalmente cercato di fuorviare il tribunale promettendo che non sarebbe tornato in politica al fine di ricevere un trattamento indulgente e un patteggiamento sui reati fiscali.
La sentenza è arrivata con una votazione che ha decretato la vittoria della rimozione del ministro degli interni e della salute per un punteggio di una della rimozione del ministro degli interni e della salute per un punteggio di 10-1. Alcuni sostenitori dell’opinione della maggioranza hanno deciso di astenersi sul fatto che la nomina fosse ragionevole o meno. Questo a causa del fatto che, nonostante ci fosse in atto questa votazione, il semplice presupposto che lui abbia ingannato i tribunali era già una motivazione per squalificarlo dalla carica. L’opinione di minoranza del giudice Yosef Elron Suggeriva Invece che Netanyahu doveva rivolgersi al presidente del Comitato elettorale centrale, il giudice dell’Alta corte Noam Solberg, per determinare se le azioni di Deri nella sua condanna del 2022 includessero o meno la turpitudine morale. In tal caso, a Deri verrebbe impedito di servire come ministro per sette anni.
Deri potrebbe ancora rimanere un membro della Knesset, dato che non è previsto la rimozione come membro del parlamento e sopraggiunge anche l’ipotesi che in futuro netanyahu possa sceglierle di nominare vive primo ministro Deri andando così a scavare la decisione che vede impossibile la nomina per sette anni come ministro ma ciò non vale per la carica di secondo premier.
Sembra che la questione Deri e Netanyahu non sia finita qui ma, come del resto, anche le vicende inerenti le azioni degli altri ministri. Il popolo di Israele continua con la sua protesta contro chi non ha la minima intenzione di appoggiare la popolazione.
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