Israele sta vivendo un momento delicato che è dettato da un cambio di governo, ma anche dalla ripresa del conflitto nella striscia di Gaza dopo il cessate il fuoco di agosto.
Un momento particolare per il Paese che ha visto trionfare alle elezioni Netanyahu e quindi Lapid ha dovuto lasciare il posto al nuovo eletto. Nelle ultime ore, poi, sono ripresi i conflitti tra forze militari israeliane e miliziani islamici. È la prima volta che l’esercito israeliano attacca per via aerea dopo l’armistizio concordato ad agosto.
Israele attacco aereo nella striscia di Gaza
Israele ha sferrato un attacco aereo nella striscia di Gaza in risposta ai quattro razzi ricevuti dalle milizie della jihad islamica. Gli aerei militari israeliani hanno colpito obbiettivi militari dopo aver subito attacchi dalle milizie che occupano i territori palestinesi. Il malumore è esploso dopo la vittoria di Netanyahu e quindi della destra. Infatti, il Paese ha ricevuto attacchi ripetuti via terra e tramite razzi dalle forze islamiche che non accettano che l’ex presidente abbia ripreso il potere con il nuovo governo.
La situazione nella zona palestinese è conflittuale da molto tempo e negli ultimi anni si sono viste numerose rappresaglie tra esercito israeliano e la jihad islamica che occupa i territori della striscia di Gaza. Si tratta di un conflitto profondo tra Israele e la Palestina che perdura da ben 16 anni. Una guerra che ha provocato moltissimi morti e che non riesce ad avere una fine.
Ad agosto, però, dopo un sanguinario conflitto fatto di attacchi reciproci che è durato tre giorni sembrava che, tra le due fazioni in conflitto, fosse tornato un minimo di equilibrio.
Il cessate il fuoco di agosto
Il 7 agosto 2022, dopo tre giorni di attacchi continui tra Israele e la jihad islamica, è stato raggiunto un accordo. L’Egitto si è impegnato a fare da mediatore in questo armistizio dopo che nei giorni di fuoco sono state uccise 41 persone e 311 sono rimaste ferite.
Attacchi che hanno ucciso palestinesi innocenti, tra cui molti bambini. Dopo l’accordo raggiunto si sono verificati altri scontri ma Israele non aveva mai risposto con le forze aeree come in questo caso.
La paura delle autorità locali è che, con la vittoria del governo di destra, il conflitto si intensifichi maggiormente. Questo rafforzerebbe una situazione già estremamente complicata che sta portando fame e morte in una zona in cui la vita è davvero difficile per i civili.
La guerra tra Israele e la Palestina sembra non trovare una conclusione. Il portavoce di Hamas Hazem Qassem ha dichiarato: “Il barbaro bombardamento sionista sulla Striscia di Gaza come una palese aggressione al nostro popolo. Questo terrorismo sionista non fermerà l’escalation della rivoluzione del nostro popolo in tutta la Palestina”.