Un dato che non ha precedenti da luglio del 2016: l’inflazione ad agosto – secondo i dati dell’Istat – è negativa per il quarto mese consecutivo. Infatti, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, è pari a -0,5% su base annua, con un calo dello 0,1% rispetto al mese precedente, ma con un un incremento dello 0,3% rispetto al mese di luglio.
Istat, inflazione agosto a -0,5%
Un’economia che stenta a risollevarsi anche a causa di una stagione turistica decollata più tardi rispetto agli altri anni. La pandemia di coronavirus ha danneggiato molti settori, a partire dal comparto turistico e commerciale, che da soli sostengono gran parte del consumo delle famiglie. L’inflazione ad agosto, infatti, è in calo per il quarto mese consecutivo (-0,5% su base annua).
Anche i saldi estivi sono stati molto meno fortunati rispetto alle annate precedenti: l’abbigliamento ha perso il 18,6%, mentre nell’agosto del 2019 il ribasso dei prezzi era pari a -6,6%. Aumentano, invece, i prezzi dei beni utili alla cura della casa e della persona (+0,9%), mentre i prodotti “ad alta frequenza di acquisto” calano di poco (da -0,1% a -0,2%).
Il commento dell’Istat
Istituto nazionale di statistica ha denotato un freno all’inflazione rispetto all’anno precedente, con un aumento relativo invece al confronto con i mesi precedenti. “Agosto – scrive l’Istat – registra il consueto aumento congiunturale dei prezzi al consumo dovuto a fattori stagionali legati alle vacanze estive che, quest’anno, si sovrappone alla riapertura di gran parte delle attività della filiera turistica. Ciononostante, per alcuni comparti dei servizi legati ai trasporti, la crescita dei prezzi su base mensile è inferiore a quella dello scorso anno, determinando una maggiore flessione tendenziale che si riflette su quella dell’indice generale”.