Gli italiani sono più ottimisti di un mese fa. Secondo i dati rilevati e diffusi dall’Istat, ad agosto 2020 si stima un generale aumento sia del clima di fiducia dei consumatori (che passa da 100,1 a 100,8) sia dell’indice composito del clima di fiducia delle imprese. Quest’ultimo è salito infatti da 77,0 a 80,8. Ad ogni modo va sottolineato che nonostante il recupero rispetto al mese precedente, in tutti i settori, gli indicatori del clima di fiducia delle imprese rimangono abbastanza lontani dai livelli raggiunti prima dell’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia di coronavirus.
I dati Istat sulla fiducia degli italiani
I dati Istat rivelano che tra le componenti del clima di fiducia dei consumatori, il clima economico registra l’aumento più marcato passando da 85,9 a 90,1. La crescita è trainata dal deciso miglioramento delle aspettative sulla situazione economica del paese e sulla disoccupazione.
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Anche il clima corrente e futuro migliorano di qualche punto passando, rispettivamente, da 97,3 a 98,1 e da 104,3 a 105,3. Unico neo sta nella componente personale, la quale diminuisce lievemente scendendo da 105,2 a 104,9.
Con riferimento alle imprese, spiega l’Istat, le stime evidenziano un aumento della fiducia diffuso a tutti i settori seppur con intensità diverse. In particolare, nell’industria l’indice di fiducia del settore manifatturiero sale da 85,3 a 86,1 e nelle costruzioni aumenta da 129,7 a 132,6.
Per il comparto dei servizi, si evidenzia una dinamica positiva decisamente più marcata: nei servizi di mercato l’indice sale da 66,0 a 74,7 e nel commercio al dettaglio aumenta da 86,7 a 94,0.
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Cosa pensano imprenditori e commercianti
Focalizzando in dettaglio le componenti dell’indice di fiducia, chiarisce ancora l’Istat, nell’industria manifatturiera migliorano i giudizi sugli ordini mentre le attese di produzione sono in calo. Le scorte di prodotti finiti sono giudicate in lieve accumulo rispetto al mese scorso.
Per quanto riguarda le costruzioni, l’aumento dell’indice è trainato da un deciso miglioramento delle attese sull’occupazione presso l’impresa, mentre i giudizi sugli ordini si deteriorano.
Nei servizi di mercato migliorano sia i giudizi sugli ordini sia quelli sull’andamento degli affari; si registra, tuttavia, un peggioramento delle attese sugli ordini.
Nel commercio al dettaglio migliorano tutte le componenti dell’indice. A livello di circuito distributivo, la fiducia aumenta marcatamente nella grande distribuzione mentre nella distribuzione tradizionale l’incremento è più contenuto.