Il nostro paese, secondo l’Istat è esposto ad un problema di obesità infantile. Lo riporta all’interno del suo rapporto sugli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu.
Secondo il rapporto sugli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu, pubblicato dall’Istat, l’Italia è esposta ad una tendenza di obesità infantile, tendenza già esistente anche prima della pandemia.
Circa un bambino su tre compreso tra i tre e i cinque anni, è affetto da obesità.
Secondo il rapporto sugli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu pubblicato dall’Istat, il nostro paese è esposto ad un fenomeno di obesità infantile. Infatti a quanto pare circa un bambino su tre, compreso tra i tre e i cinque anni, è obeso.
Questa tendenza in realtà esiste già da prima della pandemia, anche se va specificato che durante la pandemia vi è stato un netto peggioramento della tendenza.
Infatti nel 2020 il dato era pari al 33,2%, circa l’1,6% in più rispetto al 2018.
Nella fascia d’età che include anche gli adolescenti, la percentuale è più bassa, corrispondendo a circa il 26,3%. In questo caso sono inclusi tutti i soggetti compresi tra i tre e i diciassette anni. Il numero di ragazzi adolescenti obesi è maggiore nel Mezzogiorno.
Inoltre sempre nel contesto sopraelencato, l’analisi Istat riporta che il problema sovrappeso non coinvolge solo l’età infantile o adolescenziale, al contrario circa un italiano su due è in sovrappeso. Inoltre sempre sulla base degli stessi dati, non si fa sport e si fuma molto.
Queste analisi servono ad informare la popolazione sul quadro effettivo dei rischi della salute e delle dinamiche sociali in atto nel nostro paese.
Inoltre secondo le stime dell’Oms nel 2025 circa 167 milioni di persone saranno obese o in sovrappeso e dunque non godranno di buona salute.
L’obesità è una malattia che caratterizza un enorme numero di persone. Infatti nel mondo più di un miliardo di persone sono obese. Di queste 650 milioni di adulti, 340 milioni di adolescenti e 39 milioni di bambini.
L’obesità è una malattia da non sottovalutare, in quanto va a colpire alcuni organi fondamentali per il corpo umano, tra cui cuore, fegato, reni, articolazioni e sistema riproduttivo.
Inoltre può comportare anche una serie di malattie gravi tra cui il diabete, alcune malattie cardiovascolari, ipertensione e icrtus. Nei casi più gravi può sfociare anche nel cancro e in problemi mentali.
Dunque l’obesità non va sottovaluta e al contrario è un fenomeno che deve essere contrastato in modo efficace. Questo attraverso maggiore sensibilizzazione e aiuti nei confronti dei cittadini.
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