Nel mese di settembre 2020 “continua il recupero del clima di fiducia delle imprese che vede l’indice aumentare per il quarto mese consecutivo”. Anche la fiducia dei consumatori è in aumento per il secondo mese consecutivo, come riportano i dati raccolti dall’Istituto. Se la prima è cresciuta da 81,4 a 91,1, la seconda è aumentata invece da 101,0 a 103,4.
Istat, cresce la fiducia di consumatori e imprese
“La crescita degli indici negli ultimi quattro mesi riduce il divario rispetto ai livelli precedenti l’emergenza sanitaria – scrive l’Istat –, che tuttavia rimane ancora marcato ad eccezione del settore delle costruzioni”. La fiducia di consumatori e imprese cresce – rispettivamente – per il secondo e per il quarto mese consecutivo. “Si evidenzia – prosegue l’Istituto – un’accentuata diminuzione delle aspettative sulla disoccupazione e uno spiccato miglioramento dei giudizi sull’opportunità di effettuare acquisti di beni durevoli“.
I dati rivelano che la fiducia nel clima economico e quella sul futuro sono anch’esse in aumento rispettivamente da 90,5 a 94,9 e da 105,6 a 109,5. Per quanto riguarda i consumatori, inoltre, il clima personale e quello corrente registrano un aumento, nell’ordine, da 104,9 a 107,1 e da 98,1 a 100,2.
Anche dal punto di vista delle aziende gli indici sono in aumento, in particolare quello sui servizi di mercato, che è passato da 75,1 a 88,8, e (relativamente) quello del commercio al dettaglio, dove la crescita è meno spiccata, ma altrettanto rilevante (da 94,3 a 97,4). Per quanto riguarda, infine, il settore manifatturiero, l’indice sale da 87,1 a 92,1; mentre nelle costruzioni aumenta da 132,6 a 138,6.
Un clima di relativa fiducia
Le rilevazioni effettuate dall’Istat si sono fermate al 15 settembre 2020, mentre successivamente – con l’inizio della scuola – sono state introdotte nuove restrizioni e misure di contenimento che hanno fatto crollare i mercati. L’unico segnale positivo, dunque, pare essere quello proveniente dalla Germania, dove le attese sull’export sono cresciute di 4,9 punti, raggiungendo il 10,4, ovvero il livello più elevato dall’ottobre 2018.