ISTAT: i dati relativi ai tassi di occupazione, disoccupazione e inattività del nostro paese aggiornati a luglio 2022.
Secondo i recenti dati diramati dall’ISTAT, nel mese di luglio 2022, la disoccupazione è scesa del 7,9% anche se più alta tra i giovani: la percentuale rilevata, infatti, arriva al 24%. Anche gli occupati diminuiscono a luglio nel mese di luglio, rispetto al mese di giugno e sale la percentuale di inattivi sul mercato del lavoro. Vediamo, nello specifico, i dati forniti dall’Istituto Nazionale di Statistica, paragonandoli a quelli ottenuti l’anno scorso, relativi allo stesso periodo di riferimento.
Per quanto riguarda il mese di luglio 2022, l’ISTAT ha comunicato i dati relativi a occupati, disoccupati e inattivi del mercato del lavoro, mediante i quali si delinea la situazione occupazionale e lavorativa in cui versa l’Italia.
Secondo l’Istituto Nazionale di Statistica, dunque, sarebbe diminuita la disoccupazione, scesa al 7,9% anche se quella giovanile è in aumento, raggiungendo il 24%.
Per quel che concerne l’occupazione, ci sono meno occupati a luglio, rispetto al mese di giugno del corrente anno, mentre la percentuale di inattivi sarebbe ulteriormente salita.
L’occupazione, nello specifico, cala principalmente tra le donne, gli autonomi, i dipendenti permanenti a prescindere dall’età. Cresce, invece, l’occupazione tra i soggetti superiori a 50 anni di età. Un dato che si conferma anche tra i dipendenti a termine e, in generale, tra i lavoratori di genere maschile. Il calo dell’occupazione è stimato al 60,3%.
Per quanto riguarda gli inattivi – ossia quelle persone che non cercano attivamente il lavoro – c’è un calo del -1,6% che equivale a circa 32 mila unità in meno, rispetto al mese di giugno 2022. Questo dato riguarda sia maschi che femmine, nella fascia d’età tra i 35 e i 49 anni. In totale, l’inattività sale al 34,4%.
Per quel che concerne gli occupati, a luglio del 2021 erano di meno rispetto al mese di luglio 2022: infatti, c’è un incremento del 2,0% ossia di 463 mila unità, a prescindere dall’età e dal genere di riferimento.
La variazione negativa, invece, riguarda la fascia dai 35 ai 49 anni, per i quali, però, sale il tasso di 1,5 punti percentuali. In tale fascia d’età, infatti, il decremento degli occupati è minore, rapportato alla popolazione in totale.
Si registrano, inoltre, 140 mila occupati in più, confrontando il trimestre che va da maggio 2022 a luglio 2022 con il precedente, ossia febbraio 2022-aprile 2022. In totale, si contano 140 mila nuovi occupati.
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